domenica 19 aprile 2009

IL GIRO DELLA SETTIMANA - 13-19 APRILE 2009

RE DEI RECORD O RE DEI CRETINI ?

Settimana densa di avvenimenti. Qui in Italia tutto bene, e meglio ancora a New York, dove il sig. Ashrita Furman, imprenditore di anni 54, ha potuto finalmente fregiarsi del titolo di Re dei recordman, o di Re dei cretini. Questione di punti di vista. Mi spiego: il primo titolo gli competerebbe di sicuro, essendo il primo uomo che viene citato ben cento – dicasi cento – volte nel prestigioso Guinness dei Primati; quando poi si va a leggere in quali imprese il sig. Furman si è cimentato per arrivare al sospirato traguardo, nasce qualche legittima perplessità. Infatti questo dinamico imprenditore stabilisce record da trent'anni. Il suo primo record, quando era un baldo giovanotto, consiste nell'aver fatto ben ventisettemila (sì, avete letto bene: 27.000) saltelli consecutivi. E per la prima volta viene inserito nel Guinness. Galvanizzato da questa impresa, il sig. Furman inizia una carriere travolgente. Citiamo solo alcune delle sue imprese più significative: batte il record mondiale di percorrenza spingendo un'arancia col naso per le vie di New York; scala il monte Fuji con il salterello; percorre undici chilometri con una stecca da biliardo in equilibrio su un dito; tiene in equilibrio bicchieri sul mento e bottiglie del latte sulla testa; cammina coi trampoli sulla Muraglia Cinese, eccetera (se volete saperne di più, vi conviene acquistare il Guinness dei Primati). Il signor Ashrita Furman è suonato? Assolutamente no, dice lui. E spiega che la sua vita ha avuto la svolta decisiva quando ha incontrato un santone indiano di nome Sri Chinmoy, che gli ha insegnato la sua filosofia di auto-trascendenza, appresa la quale nulla è impossibile, perché si impara ad accedere al potere divino che tutti abbiamo dentro. Per un elementare senso di prudenza abbiamo evitato qualsiasi indagine per sapere l'indirizzo del santone, visti i risultati dei suoi insegnamenti...

MA A SINISTRA NASCONO SPERANZE

Fonti solitamente ben informate ci dicono però che la notizia ha aperto spiragli di speranza in due cuori affranti. Il primo cuore affranto che ha trovato conforto è stato quello del Dario, il segretario del coso, del PD, che sta facendo una faticaccia per trovare candidati disposti a bruciarsi il nome e la faccia sotto le insegne del coso, del PD, per le prossime europee. Pare che il prode segretario abbia detto ai suoi consiglieri: “se esiste un uomo disposto a sprecare trent'anni della sua vita in inutili scemenze, volete che rifiuti un posto come candidato del PD?”. Ma anche il cuore affranto di Rosy Bindi ha trovato motivi di dolce speranza: “Se questo è così suonato, vuoi vedere che è capace anche di innamorarsi di me?”. Mentre auguriamo torrenti di fiori d'arancio alla Bond-Girl della politica italiana, e buona fortuna al Dario (entrambi si sono precipitati a prendere il primo aereo per New York), non possiamo non notare con sincera preoccupazione che la compilazione delle liste elettorali per le europee sta procurando problemi ai migliori campioni della democrazia. Mentre Casini, l'uomo del nomen-omen, candida nelle sue liste Sgarbi (e resta solo da chiedersi se il Pierferdinando sia un pochetto esaurito, o se Sgarbi lo sia del tutto...), Di Pietro, in una ventata di travolgente novità, fa un duplice annuncio: il suo partito, l'Italia dei Malori, non solo candida un nutrito gruppo femminile, ma questo gruppo è composto di donne “determinate e senza ingombranti compromissioni politiche nel passato”. Resta da stabilire come il Di Pietro intenda la frase, e qui deve esserci l'equivoco. Infatti (abbiamo controllato scrupolosamente), nel dialetto lucano-molisano con derivazioni zwali, che è l'idioma normalmente usato dall'ex PM, le parole virgolettate non esistono, e quindi l'equivoco è sempre dietro l'angolo. Infatti, poiché non è pensabile che un Di Pietro, uomo notoriamente cristallino, possa mentire, si può concludere solo che egli volesse dire l'esatto contrario e che la frase sia stata elaborata dai soliti collaboratori che eccedono in zelo. Contrariamente non si spiegherebbe perché il suo gruppo di candidate comprenda un ex assessore Pdci, una ex consulente dell'ex ministro Damiano, una membra (femminile di membro) della costituente del PD, nonché pupilla del Mortadellone alla società Nomisma, una ex consulente proprio del Di Pietro quando questi fu ministro dei Lavori Pubblici, eccetera. Insomma, se questi sono i volti nuovi, allora la signora Levi Montalcni, appena giunta felicemente al traguardo del primo secolo di vita, può reclamare l'iscrizione nell'albo delle adolescenti inquiete. 

A MILANO SI IMPARA A RIDERE  (CON QUALCHE RISCHIO...)

In tutto questo casino, una buona notizia arriva però da Milano. Nella capitale ambrosiana il sig. Matteo Andreone gestisce l'Accademia del comico (via Garegnano, zona Certosa). Ai suoi corsi si può apprendere come ridere di sé stessi, come non prendersi troppo sul serio, come vedere il lato ironico in ogni faccenda che magari viene normalmente affrontata in toni drammatici. Insomma, si tratta di sani corsi di risate. L'unica perplessità viene dall'Associazione Psicologi Italiani, che ha paventato un aumento vertiginoso del rischio-suicidio tra i nostri politici, qualora imparassero davvero a riascoltare quello che dicono, a riderci sopra e a non prendersi sul serio. Favorevole invece è l'Associazione Agricoltori, Contadini, e Altri Lavoratori della Terra, che da tempo lamenta la penuria di braccia per i lavori nei campi. Chi dei due avrà ragione?Mah! 

Di sicuro non hanno partecipato ai corsi dell'Accademia del comico i sindacalisti del Sulpm, che sarebbe il sindacato che rappresenta i vigili urbani milanesi. Se infatti avessero imparato a non prendersi troppo sul serio, non avrebbero emesso un comunicato pieno di ira funesta contro la sindaca Moratti, accusata di “delegittimarli di fronte alla pubblica opinione”. Che era accaduto? È presto detto: una pattuglia di vigili ha multato in piazza Duomo, per cento euro, un mimo. Ogni milanese ormai conosce questi poveracci che passano ore e ore immobili come statue, travestiti, appunto, da statue, con abiti bianchi e col volto interamente coperto da cerone bianco. Ore immobili, per raccogliere qualche offerta dai passanti e soddisfarne il gusto sadico, soprattutto adesso che iniziano le giornate di sole. Trattandosi di “artisti di strada”, i mimi devono avere il permesso comunale, che specifica orari e luogo dell'attività. Orbene, l'infelice multato aveva il regolare permesso, ma aveva anticipato di minuti dieci l'inizio attività e si era anche spostato di qualche metro, per avere un po' di ombra. La sindaca Moratti, resa edotta del caso, ha voluto pagare di propria tasca la multa, e ha esortato i vigili a occuparsi di cose più importanti. Non l'avesse mai fatto! Il Sulpm è insorto; intanto per piazza Duomo il turista, o anche il semplice passante, possono continuare liberamente a ricevere gli assalti di baldi giovani negri che ti applicano braccialetti a tradimento non appena spunti dal metrò e con un sorriso a sessantadue denti ti dicono che è un regalo, però, poiché è un portafortuna, un'offertina gliela puoi anche fare, mentre altri baldi giovani, in genere bianchi (Milano è una città senza pregiudizi), ti piazzano in mano un piccione (che magari ti fa anche un po' schifo), ti cospargono di mangime per il medesimo, e ti puntano contro una macchina fotografica con una delicatezza tale che ti viene istintivo dire: “la prego, non spari!”.

E' VERO: OBAMA PORTA UN VENTO DI NOVITA' 

Insomma, chi non ha problemi? Ne ha addirittura il sig. Barak Obama, presidente USA, che secondo alcuni sarebbe invece presidente USA e getta. Ci riferiamo ai cittadini del Texas, che pare non gradiscano troppo la politica dell'amministrazione di Washington, soprattutto in materia fiscale e finanziaria, in rapporto al diluvio di quattrini stanziati dal governo centrale per salvare aziende e banche in crisi. E così i parlamentari texani si sono trovati d'accordo, repubblicani e democratici, per votare una risoluzione che invoca il riconoscimento della sovranità del Texas. La risoluzione, che ha l'appoggio del governatore Rick Perry, è l'anticamera della secessione. Ma non sono solo i texani a voler dire “ciao” al governo federale. In altri venti Stati, tra cui California, Missouri, Montana, Pennsylvania, Georgia, alcuni parlamentari hanno avanzato analoghe richieste. Staremo a vedere come va a finire. Di sicuro comunque avevano ragione i nostri sinistri a dire che Obama rappresenta il “nuovo”. Infatti a nessun presidente, dopo il 1865 (quando ebbe termine, con la resa degli Stati del Sud, la guerra civile americana) era riuscito, in pochi mesi di attività, divenire già così popolare a livello periferico. Facciamo tanti auguri al sig. Obama e ai texani. Magari potrebbero trovare un accordo, che so, ad esempio riconoscere il governo di Washington a settimane alterne, oppure nei giorni pari (o in quelli dispari). Come elettore del centro destra confesso infatti che sono un po' preoccupato: non vorrei che una secessione del Texas, e magari anche di altri Stati, venisse attribuita a Berlusconi. Non ha senso? Appunto, ed è per questo che lo temo. E poi ci si metterebbe di mezzo anche Santoro, con una di quelle sue trasmissioni che hanno equilibrio, pacatezza e signorilità, sì da fare lo stesso effetto di una martellata al basso ventre.

SANTORO E' ALLA FAME !

Ma a proposito di Santoro, mi chiedevo da tempo perché fosse sempre così rabbioso, e finalmente una risposta l'ho avuta. È la miseria in cui si trova ad averlo reso cattivo! E si capisce, quando fai fatica a tirare il pranzo con la cena, va a finire che ce l'hai con mezzo mondo. E infatti leggo che il Santoro è alla canna del gas. La RAI gli passa solo sessantamila euro al mese, ai quali vanno aggiunti premi di produzione, incentivi e altre voci, sicché ne vien fuori che negli ultimi cinque anni la RAI gli ha versato circa euro 4,4 milioni.  

Offro volentieri lo spazio del mio blog per iniziare una pubblica sottoscrizione che liberi dallo spettro della fame quest'uomo, così importante per la nostra democrazia. Amen

e ora, la GALLERIA FOTOGRAFICA !

In questa bella foto potete vedere l'esultanza dei rappresentanti del coso, del PD, alla notizia delle imprese del Re dei record. In prima fila, i delegati giovanili 

Antonio Di Pietro, dopo le comunicazioni sulle candidate dell' IdV alle europee

Il giornalista

Santoro: pover'uomo!

A tutti una buona nuova settimana !

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