Questa notizia ci perviene da Genova.
Il giornalista e scrittore ALBERTO ROSSELLI, ottimo saggista, storico di grande valore, è minacciato di morte nei soliti modi mafiosi (telefonate minatorie, messaggi via mail ecc) per gli studi che ha pubblicato sul massacro degli Armeni. Con l'editore Solfanelli ha pubblicato nel 2007 un libro, "L'olocausto Armeno", in cui ripercorre la Storia di questa comunità perseguitata e sottoposta alle più crudeli vessazioni, fino ad essere sterminata con sistematicità dalle autorità turche. Parliamo dell'ormai lontano 1915, quando la Turchia musulmana pianificò e attuò il massacro dei cristiani di Anatolia, gli Armeni. Questo genocidio è già stato riconosciuto da moltissimi Paesi. Rosselli non ha quindi scritto cose sconosciute, ma le ha però esposte bene, dettagliate, portate alla conoscenza del grande pubblico col suo abituale stile giornalistico, e col suo abituale scrupolo di storico attentissimo alle fonti.
Ha fatto il crimine più imperdonabile che si possa fare in quest'epoca in cui predomina la vigliaccheria (dell'Occidente) e la volgare prevaricazione (dell'Islam): ha narrato la verità.
Rosselli è autore di numerosi saggi, ha ricevuto diversi premi a riconoscimento della sua attività di storico, ha documentato con puntiglioso amore per la verità tanti "massacri dimenticati" del trascorso secolo (non ultimo quello dei cristiani nella Spagna prefranchista).
E' un uomo che di professione fa il giornalista e lo scrittore, e che ha sempre lottato per poter scrivere la realtà.
Ma questo non va bene, se si tocca il tasto islamico. Allora bisogna tacere, e che importa se milioni di martiri cristiani vengono sepolti sotto mucchi di oblio e indifferenza?
Manifestiamo all'amico ALBERTO ROSSELLI, uomo giusto e libero, tutta la nostra solidarietà e il nostro affetto fraterno.
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