Temo di no. Non ho il piacere (e inverità ne faccio a meno volentieri) di conoscere il sig. Raffaele Cortesi, del coso, del PD, che, mi dicono, fa il sindaco a Lugo di Romagna. Orbene, nella bella cittadina, che diede i natali al grande eroe Francesco Baracca, una delibera del consiglio comunale ha deciso che il cimitero non debba contenere più croci. Poichè però i sindaci del coso, del PD, sono molto democratici, hanno stabilito lo stesso divieto per stelle di David, mezzelune, insomma per qualsiasi simbolo religioso. Il nuovo cimitero democratico, unitario, antifascista, nato dalla Resistenza e che probabilmente si batte anche in difesa della costituzione repubblicana, dovrà essere composto da tombe tutte eguali, sulle quali sarà indicato solo nome e cognome del defunto, con relative date di nascita e di morte. E' prescritta con pignoleria la dimensione di tali scritte, ed è regolamentato anche il tipo di fotografia che si potrà apporre sulla lapide. Il vicesindaco, ossia il poveraccio che fa da vice al Raffaele Cortesi ha tentato una raffazzonata difesa del provvedimento da neurodeliri, parlando di intenzione di difendere "l'omogeneità" del cimitero. Perchè poi? Boh! Di fatto si è trattato dell'ennesimo atto antireligioso nonchè indirettamente di pavidità, perchè vietando TUTTI i simboli religiosi si eviteranno le proteste, fatte finora SEMPRE E SOLO dai musulmani, che si sentono gravemente offesi nella loro bombarola sensibilità quando vedono crocifissi o altre immagini sacre cristiane ed ebraiche. E allora, per non aver grane, inventiamo il cimitero laico.
E, come dicevo nel titolo, c'è un limite al rincretinimento? Temo davvero di no. Nella loro furia di essere "politicamente corretti" questi sinistri stanno cadendo sempre più, e neppure se ne accorgono, nel ridicolo.
Di sicuro c'è solo un fatto: per decenni hanno rotto i coglioni ai vivi, ora incominciano a romperli anche ai morti.
1 commento:
Un cimitero laico, quando per laico si intende "non credente", è già di per sè una contraddizione: perchè seppellire i morti se dopo la morte non c'è niente? Meglio bruciarli e spargerne le ceneri, così che occupino meno posto possibile! Da questo si evince chiaramente, la natura anticristiana di tale gesto.
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