NAZISTELLI ALL’ATTACCO
Capita in Italia che i nazisti cerchino, per ora fortunatamente in modo molto goffo (anche perché il loro capo è un minus habens), di trovare spazio e visibilità, nella maniacale speranza, ovviamente, di arrivare al potere. Trattandosi di nazisti usano metodi nazisti, questo è ovvio.
Pro tempore hanno adottato un altro nome, “Italia dei Valori”, ma la loro intolleranza, la loro becera violenza, la mancanza assoluta di rispetto per l’avversario politico, fa chiaramente capire che si tratta di nazisti, anzi di nazistelli, per i motivi che vedremo.
L’ultima loro prodezza è consistita nell’impedire di parlare a un ministro, nella Sala Stampa del Consiglio dei Ministri, alla presenza dei giornalisti accreditati, che erano lì per fare il loro mestiere, ossia ascoltare le dichiarazioni del ministro per poi riportarle sui mezzi di informazione.
Il ministro in questione è la signora Mariastella Gelmini, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca.
Nella sala stampa si è introdotto un deputato, uno dei nazistelli della “Italia dei Valori”, di cui non ricordo il nome (ma chi se ne frega? Sono tutti uguali) che ha preso abusivamente la parola, chiedendo perché il Governo non avesse ancora commissariato un comune del Sud nel quale diversi membri del Consiglio Comunale erano sotto inchiesta per collusioni con organizzazioni criminali. Come è facile capire, l’argomento era il classico cavolo a merenda, usato per fare un po’ di chiasso, tra l’altro con una scelta molto “in” (la “difesa della legalità” è uno degli slogan di questi personaggi, in attesa che Cicciolina difenda la verginità). L’argomento era pretestuoso, il fine era ben chiaro: impedire al Ministro di parlare, e di conseguenza impedire ai giornalisti di ascoltare e porre domande, e impedire al pubblico di conoscere le dichiarazioni del Ministro. Si trattava di normativa decisa dal Consiglio dei Ministri circa l’ordinamento delle università.
Insomma, siamo di fronte al classico comportamento prevaricatore: l’avversario va zittito. Con molta signorilità, la signora Gelmini ha abbandonato la Sala Stampa, non senza sottolineare come “l’Italia dei Valori sia un partito molto democratico” e ha potuto infine tenere la sua conferenza stampa in un altro ufficio.
Il nazistello della IdV cosa ha dimostrato? Di essere violento, prevaricatore, nonché stupido, perché poneva un argomento che in quella sede non c’entrava nulla. E comunque è sempre stupido chi ha paura della libertà di espressione, e questi nazistelli ne hanno una paura atroce, perché se chi parla ha idee, sottolinea ancora di più il vuoto pneumatico dei loro cervelli, la loro assoluta mancanza di idee.
Chi vuole vedere la bella prodezza di questo tristo elemento non ha che da cliccare su questo link:
http://www.adnkronos.com/IGN/Mediacenter/Video_News/?id=3.0.3583480719
Se si pensa che il Veltroni e poi il SuDario hanno coccolato il capo di questi nazistelli per averlo come loro alleato, si capisce di cosa sia fatta attualmente l’opposizione in Italia.
Nota finale: li chiamo nazistelli e non nazisti, perché dei nazisti hanno i metodi, ma mentre questi ultimi avevano anche delle idee – perverse finché si vuole, ma le avevano – questi personaggi mostrano uno sconsolante vuoto mentale, che cercano di riempire urlacchiando slogan cretini e ormai triti e ritriti. Prometto ricchi premi a chi mi sappia spiegare la proposta politica della cosiddetta “Italia dei Valori”.
PS: riuscite a immaginare quale putiferio si scatenerebbe se un deputato del PdL impedisse a un sinistrato - nazistello di parlare?
domenica 26 luglio 2009
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