domenica 29 giugno 2008

PERCHE' SCRIVERE SUL SESSANTOTTO ?


Spesso un'immagine vale più di mille parole. Eccone una che reputo molto significativa per chi voglia sapere cosa fu realmente il "sessantotto". Vedete quattro delinquenti che si accaniscono su un poliziotto rimasto isolato, mentre un paio di altri loro compari stanno accorrendo per dare aiuto a tanta onorevole impresa. Se si scorda anzitutto la terribile scuola di violenza e di vilta' che fu il sessantotto si parte sfalsando ogni altro approfondimento. Non voglio qui riscrivere il mio libro sul sessantotto; ma torno sull'argomento perchè in pochi altri casi è stato creato un mito così consolidato, e così profondamente falso. La gran parte delle storture in cui viviamo derivano da quelle giornate di follia, alimentate e organizzate dal partito comunista e accettate supinamente da politici, sindacalisti, giudici e insegnanti, che diedero troppo spesso uno squallido esempio di quanto si possa essere pusillanimi e opportunisti. A una generazione tradita, usata e ingannata, fu insegnato che tutto era lecito, perchè nessuno veniva chiamato a pagare per i propri errori. Si gettarono le basi per generazioni di irresponsabili, facile preda, come fu e come accade tuttora, di quanti sanno approfittare dell'ingenuità giovanile per realizzare i propri interessi. Si scardinò ogni autorità, la famiglia, la scuola, lo Stato, creando una Società fatta su misura per i più furbi e i più cinici. Si distrusse la dignità della donna con l'idiozia del femminismo. Si insegnò la menzogna come norma di dialettica politica, la violenza come chiave di affermazione.
Tutto ciò che ne abbiamo ricavato è una società che ha buttato la morale nel pattume, che ha un pauroso numero di giovani smarriti che cercano rifugio nell'alcol o nelle droghe, che ha perso ogni aggancio con la corretta ragione, blaterando di aborto, omosessualità, famiglia alternative. Una società di disperati, a cui sono state strappate le radici senza dar loro un avvenire.
Finchè non saranno chiari questi concetti, la mentalità del sessantotto avrà vinto. Ma chi avrà perso sarà l'uomo, con la sua dignità e la sua intelligenza.

AMICI E COLLEGHI - 2 - i Link

E torno a parlare di amici e colleghi. Che c'è di meglio di un bell'elenco di link? Anche questo elenco comunque sarà aggiornabile, nè qualcuno me ne voglia se lo avessi dimenticato. Come già dicevo, devo ancora imparare a manovrare bene questo "coso" che si chiama blog. Ecco quindi, in aggiunta a quanto già Vi ho indicato nel post precedente, una serie di indirizzi internet che Vi consiglio di visitare:

http://www.kattoliko.it/leggendanera/index.php

http://www.ghini.eu/

http://www.alleanzacattolica.org/

http://www.giovanninoguareschi.com/

http://www.ildomenicale.it/

http://www.legionariesofchrist.org/italian/

http://www.universitaeuropeadiroma.it/

http://www.aciec.org/

http://www.mascellaro.it/web/index.php

http://www.theseuslibri.it/

http://www.giovannizenone.com/

http://www.culturacattolica.it/


Perchè Vi indico queste persone, o istituzioni, che corrispondono a questi indirizzi? E perchè uso l'impegnativissima parola di "amici"? Perchè ciò che ci unisce è il fatto di percorrere la stessa strada, con la tranquillità che deriva dal sapere di non essere soli

giovedì 26 giugno 2008

GLI AMICI E I COLLEGHI

Qui voglio iniziare a parlarvi degli amici e dei colleghi con i quali ho la fortuna di lavorare. Poichè mi sto ancora facendo le ossa sull'uso del blog potrei procedere in modo un po' disordinato. Ergo, prendete ben nota che l'elencazione è casuale.

Parliamo di Storia Libera. E' un sito in gamba, una fonte veramente ricca di notizie storiche e di riflessioni sull'attualità. E' soprattutto una grande opera per uscire da quella greve cappa di conformismo che ha schiacciato e schiaccia in Italia la storiografia, scritta solo, per troppi anni, con l'imprimatur del PCI.
Storia Libera: www.storialibera.it
nonchè i suoi molti forum, luoghi di libere discussioni e approfondimenti su tanti argomenti utili per imparare a ragionare.
Storia Libera è diretta da un prete che ama la Chiesa: Don Beniamino di Martino. Amando la Chiesa, non può non amare la Verità. E' un uomo in gamba e un sacerdote santo.

Invece su www.identitanazionale.it troverete la produzione dell'Istituto Storico dell'Insorgenza e per l'Identità Nazionale. E' diretto con grande competenza da un caro amico, il dottor Oscar Sanguinetti, docente all'Università Europea di Roma, al quale da questo blog mando un saluto affettuoso.

Un altro caro amico è lo storico e giornalista Alberto Rosselli, che di recente ha rilanciato con un ottimo lavoro la rivista STORIA VERITA', della quale è direttore editoriale. Ma Rosselli ha anche una vasta produzione storica, con la quale ci ha fatto conoscere tanti aspetti ignorati soprattutto della Storia del XX secolo. La cosa migliore da fare per conoscere bene questo valoroso amico e collega è visitare il suo sito: www.albertorosselli.it
E assieme all'amico Rosselli, Vi segnalo l'editore della rivista: andate su www.libreriaeuropa.it e scorrete il catalogo. Se non lo trovate interessante sono pronto a tagliarmi i baffi.

Di Fede & Cultura Vi ho già parlato, ma torno sull'argomento sia perchè il Direttore, prof. Giovanni Zenone, è un caro amico, del quale ammiro il grande impegno a difesa della Verità, sia perchè la Casa Editrice ha una produzione che tutti dovrebbero conoscere. E' come aprire la finestra e sentire entrare l'aria pura, al posto di quella inquinata e tossica. Ergo, andate su www.fedecultura.com e scorrete per bene il catalogo. Come vedrete, è un lavoro serio e davvero ben fatto.


E ora smetto, solo perchè è tardi. Domani ricomincio: ho ancora da segnalarvi un po' di persone in gamba

lunedì 23 giugno 2008

Questa è la copertina del libro "Sessantotto - diario politicamente scorretto"
edito da Fede e Cultura www.fedecultura.com

In questo quarantennale si sta pubblicando o ripubblicando un po' di tutto sul "68". Io ho scritto i miei ricordi diretti, il mio diario. Ero studente di quinta liceo scientifico - e poi matricola all'Università Cattolica di Milano - quando iniziarono quegli eventi. Ero impegnato in Gioventù Studentesca (da cui nacque poi Comunione e Liberazione). Quello che ho visto e ricordo, l'ho scritto, e tanto più ne ho sentito l'urgenza leggendo rievocazioni che non avevano nessun appiglio con la realtà. Il 68 è diventato una specie di strano mito, continuamente alimentato da affermazion dogmatiche. Chi oggi dice che il "68" consentì all'Italia di svecchiarsi, che scosse i nefasti equilibri di potere, che in sostanza fu una ventata di salutare innovazione... beh, o non c'era, o non ricorda, o si è informato male.
Il mio libro è sgradevole. Leggerete di violenze, soprusi, scuola dell'odio, sfruttamento della donna con l'inganno della "emancipazione". Leggerete di una generazione che si fece usare per interessi di potere, e della confusione in cui caddero tanti cattolici.
Ma il sessantotto fu questo, e non a caso di questo si parla il meno possibile. Perchè il sessantotto fu il trampolino di tante carriere per tanti "rivoluzionari", tutti ben piazzati, poi, nei posti di potere politico ed economico.

Se il libro vi interessa, fate un giro su www.fedecultura.com e potrete acquistarlo anche on line.


Questo sono io. Per avere 60 anni, mi difendo ancora con una certa dignità. Per il resto, oltre che avere i baffi, mi occupo di Storia e cerco di farlo con garbo, senza rendemi odioso a tutti quelli che mi leggono, ma solo a una certa aliquota. Il fenomeno è inevitabile perchè, causa cattiva educazione e cattivi incontri fatti in gioventù, amo la Verità sopra ogni cosa, e questo mi ha portato non solo ad essere cattolico, ma anche a dirlo in giro, e a dire che è una gran bella cosa esserlo. Se poi aggiungete che non solo sono cattolico, ma non sono nè cattocomunista, nè cattochissacosa, nè tantomeno cattolico"adulto" (boh...), se aggiungete che amo Sua Santità Benedetto XVI, insomma, vedrete che ne vien fuori un quadretto per il quale chi mi legge e mi è amico sa già in partenza che rischi corre.

Attualmente sono molto impegnato per un sito in gamba, www.storialibera.it, creato e diretto da un prete in gambissima, Don Beniamino Di Martino. Collaboro anche con la Rivista Storia Verità e ho pubblicato altri lavori su Nova Historica e Radici Cristiane. Nel 1996 con un manipolo di cari amici fui tra i fondatori di Storia in Network, il primo mensile di Storia on line. E qui va il mio ricordo a Franco Gianola, grande giornalista, che fu il creatore e il direttore di questa rivista. Purtroppo Franco ci ha lasciato, il 13 gennaio del 2007; era un amico amatissimo e un fratello. Un altro sito sul quale ho lavorato, e conto di tornarvi presto è www.identitanazionale.it, mentre da pochissimo ho avuto il piacere di conoscere gli amici del sito www.lozuavopontificio.net, che hanno pubblicato un paio di miei piccoli contributi

Da un paio di mesi la casa editrice Fede e Cultura ( www.fedecultura.com ) ha avuto il coraggio di pubblicare un libro che ho scritto sul "68", dal titolo "68 - diario politicamente scorretto". Se comprate il libro mi fate piacere, ma ancora di più se vi fate un bel giro sul sito di Fede e Cultura, perchè è una casa editrice in gamba, che offre tanti titoli, tutti di grande interesse.

Per ora smetto, così riprendo fiato. A presto, e a tutti un caro saluto.