domenica 28 giugno 2009

L’ARGOMENTO DELLA SETTIMANA - 22 – 28 GIUGNO 2009

Karl McCluney: assassino o semplicemente conformista?

L’argomento di questa settimana ci arriva dalla Gran Bretagna, da Manchester, dove il locale Tribunale ha giudicato colpevole di omicidio un ragazzo di quindici anni, Karl McCluney, che ha ucciso una bimba di due anni, Demi Leigh-Mahon. La madre della piccola, una tossicodipendente poco più che ventenne, di nome Ann McDonald, gliela aveva temporaneamente affidata, dovendo andare a ritirare l’assegno di previdenza sociale. L’improvvisato baby sitter ha confessato alla Polizia di aver ucciso la bimba perché con i suoi pianti gli impediva di guardare in pace la televisione. A completamento dell’atrocità della notizia, si aggiunge che il medico legale ha individuato sul corpicino sessantotto – dicasi sessantotto – lesioni, causate da pugni o morsi. Un omicidio commesso con furia animalesca.

Ora naturalmente davanti a una cosa così atroce la prima reazione umana è quella di restare inorriditi, di non aver parole, di poter solo esecrare il gesto del giovane mostro, seppur sia stato scritto che l’assassino ha un quoziente d’intelligenza molto basso. Ma il fatto di essere deficienti non giustifica tanta ferocia.

Orrore, commozione, esecrazione. Che bei nobili sentimenti! Chi di noi, persone dabbene, farebbe una cosa simile? Nessuno, certamente! E allora è legittimo essere inorriditi.

Non sono d’accordo: siamo nell’ufficialità dell’ipocrisia. Karl McCluney è un assassino? Certamente, visto che chiunque uccida un’altra persona, fuor dai casi di legittima difesa o stato di necessità, si definisce tale. Ma Karl McCluney è anche un perfetto prodotto di questa Società schifosa, e proprio perché deficiente si è espresso meglio di altri. Perché gli mancano un po’ di freni inibitori, come capita spesso nei ritardati mentali. Ma ha fatto un’azione coerente con i valori ai quali questa Società schifosa lo ha educato.
Il giovane omicida ha quindici anni. Ergo, fin dalla nascita è cresciuto in una cultura e in una società che gli hanno insegnato che un bambino si può benissimo accoppare se da fastidio. Si chiama ABORTO, ma il suo vero nome è OMICIDIO, CRIMINE ABOMINEVOLE. Se la legge, che dovrebbe regolare anche i comportamenti morali dei cittadini, diviene essa stessa fonte di immoralità, come si può pretendere che i cittadini non divengano immorali?
E SE UNA MADRE HA IL DIRITTO, RICONOSCIUTO E DIFESO DALLA LEGGE, DI AMMAZZARE IL FIGLIO CHE ANCORA PORTA IN SE’ STESSA E DI FARLO MAGARI PER LE RAGIONI PIU’ FUTILI E SCIOCCHE (ammesso che mai possa essere invocata una “ragione” per uccidere un bimbo…), PERCHE’ UN GIOVANE, OLTRETUTTO NEPPUR GENITORE, MA SOLO IMPROVVISATO BABY-SITTER, NON DEVE AVERE IL DIRITTO DI ACCOPPARE UN PICCOLO CHE GLI IMPEDISCA DI GUARDARE LA TELEVISIONE? Già, la televisione, un altro degli idoli della nostra Società schifosa. Nella sua mente primitiva, nella sua morale appiattita, in quel momento uno spettacolo trasmesso dal Grande Dio, la televisione, è più importante di qualsiasi cosa. Quindi, perché non uccidere chi ne impedisce la visione?
Il fatto che poi l’omicidio sia stato commesso con tanta brutalità rientra nella personalità del deficiente, più feroce, più animalesco. Ma, mi si consenta, diventa un dettaglio.

IL BRAVO MEDICO CHE ESTRAE PEZZI DI ESSERE UMANO DALL’UTERO MATERNO E POI LI GETTA VIA, “LIBERANDO” COSI’ LA DONNA DA UNA INDESIDERATA GRAVIDANZA, HA FORSE FATTO QUALCOSA DI DIVERSO? La piccola infelice Demi Leigh-Mahon avrà di sicuro urlato mentre il bruto infieriva su di lei. E ora c’è un Angelo in più in Cielo, a pregare per questo mondo alla deriva. UN FETO NON URLA. QUESTO E’ UN GRANDE VANTAGGIO, PERCHE’ SAREBBE DAVVERO SGRADEVOLE AVERE UNA LINDA STRUTTURA OSPEDALIERA SCONVOLTA DA URLI MENTRE SI COMPIE UN’OPERAZIONE LEGITTIMA, FINANZIATA COI SOLDI DELLA PUBBLICA SANITA’.

Anni fa una piccola donna dal volto raggrinzito, piegata dagli anni e dalle fatiche, ma dotata di una forza spirituale enorme, Madre Teresa di Calcutta, ebbe a dire al sig. Clinton, allora Presidente degli Stati Uniti: “come potete, voi che autorizzate una madre a uccidere i propri figli, a parlare di pace nel mondo?”.

Ogni giorno scendiamo un po’ di più nell’abisso, e se non ci fermeremo in tempo non riusciremo più a risalire. La madre della piccola martire era una drogata. E questo completa il quadretto, in una Società che ha spesso difeso il “diritto” a drogarsi, tanto da inventare l’abominevole balla delle droghe “pesanti” e “leggere”.
Una madre drogata, un baby sitter semideficiente, una bimba di due anni massacrata. Nulla di strano, signori. Non versate lacrime da coccodrillo, piuttosto preghiamo e diamoci tutti da fare per risalire l’abisso, per rivedere la luce dei valori tradizionali che, soli, creano una Società umana e ordinata. Sono quegli stessi valori cristiani sui quali oggi si sputa sopra, perché non piacciono, perché richiamano alla misericordia e al rispetto, contro l’egoismo sfrenato e il materialismo. A Genova, sfilata di pederasti che reclamano il loro “orgoglio” (chissà poi di cosa…). A Manchester si ammazza una bimba. Nulla di strano, tutto conseguente e logico.

E quindi ripetiamo la domanda: Karl McCluney: assassino o semplicemente conformista?
 

LA PAURA DI USARE LE PAROLE GIUSTE

Viviamo in un'epoca di stranissimi pudori. Poichè non riusciamo a risolvere i problemi, preferiamo nascondere la realtà sotto nuovi nomi. Così non abbiamo più pederasti ma "gay", non abbiamo più pettegolezzi idioti, ma "gossip". Eccetera.

Ora, la prostituzione è antica quanto il mondo e un tempo si usavano le parole "prostituta" - in buon italiano - oppure, in linguaggio più da caserma si parlava di puttana, zoccola, eccetera eccetera. Chiedo scusa per la crudezza del linguaggio, che non mi è davvero usuale. Ma c'è un perchè.

Senza voler giudicare nessuno, e Nostro Signore stesso ci dice che pubblicani e prostitute ci precederanno in paradiso (ma, attenzione, lo dice per sottolineare i nostri peccati, non per esaltare le discutibili professioni...), resto stupito dal fatto che attualmente si può usare una sola parola, "escort", per indicare la signora che sbarca il lunario cedendo a nolo parti del suo corpo (che non è qui il caso di specificare) per soddisfare l'altrui libidine. Ora, fuori di ogni giudizio morale, ci sono però quintali di studi di psichiatria proprio sul fenomeno della prostituzione, sulle sue origini, sulla personalità della prostituta, in genere priva di ogni autostima, quando addirittura non desiderosa di degradarsi in un'attività, che, mi sia consentito, non è davvero il massimo per la dignità di una persona. Parimenti la prostituta perde ogni senso morale, proprio perchè ha perso il primo di tutti (il rispetto di sè stessa) ed è disponibile, per danaro, a fare o a dire qualsiasi cosa.La psichiatria forense ci insegna che la prostituta è in genere uno dei testi meno attendibili perchè, priva ormai di senso morale, misura ogni azione solo in base all'utilità che le procura, al danaro che guadagna. 

Ora, il grande gruppo editoriale industriale che fa capo al sig. De Benedetti, e che comprende fonti di Verità indiscutibili come Espresso e Repubblica, decide di fare la guerra, senza esclusione di colpi, al Presidente del Consiglio. Fallite altre strade, trova una testimone attendibilissima: una... oh, scusate, stavamo per dire una ........ no, no, trova una escort, che fornisce a puntate la "sua" verità sull'abisso di perversioni che sarebbe il signor Berlusconi (fa anche rima). Complimenti. Ma dal vate (senza "r" finale) Scalfari ci saremmo aspettati qualcosa di più qualificato. Invecchiando, anche lui inizia a dare segni di cedimento.

Voglio proporre un giochetto. Al posto della parola "escort", che ha un che di esotico, misterioso, senza dubbio suggestivo, usiamo il buon vecchio italiano, magari un po' da caserma. Le signore mi scusino, ma proviamo a immaginare alcuni titoli di giornale:

"Una baldracca accusa il Presidente Berlusconi". Oppure: "Espresso e Repubblica si affidano a una puttana per far guerra al Capo del Governo". 

E qui mi fermo. Ma non rende meglio l'idea dell'attendibilità della campagna di fango scatenata da certa sinistra forcaiola?

sabato 27 giugno 2009

E' MORTO MICHAEL JACKSON - PACE ALL'ANIMA SUA

Parce sepulto, nè spetta a me giudicare chi ormai è davanti all'unico Giudice vero e giusto. Mi ha però fatto effetto una cosa, e datemi pure del moralista (tanto me ne fa un baffone...).

Muore un famoso cantante di musica leggera. Ora, che i suoi "fans" diano un po' i numeri, nulla di strano, anche perchè se non fossero già scemi strutturalmente non sarebbero "fans". Ma stupisce vedere come giornali e agenzie dedichino articoli su articoli (con l'immancabile "mistero" sulla morte) alla notizia. Signori, è morto un cantante, pace all'anima sua, e avrà bisogno di molte ma molte preghiere visto che pare coltivasse abitudini quantomeno discutibili. Ma è morto un cantante, punto e basta. Non è morto un benefattore dell'umanità, non è morto un grand'uomo, non è morto un personaggio che abbia dedicato la sua vita al bene e al soccorso del suo prossimo. Non so se sia stato un grande cantante (non seguo la musica leggera), ma di certo non è stato un esempio, specie per i giovani.

E poi c'è un'altra faccenda, non meno importante. La stampa ci dica ogni giorno quanti bambini muoiono gettati via da madri sciagurate (si chiama "aborto"), quante persone muoiono di fame per il nostro egoismo, quanti muoiano per guerre dimenticate, perchè "non fanno più notizia".  Ci aggiorni la stampa su quanti poveri malati vengono assassinati, perchè si è stanchi di assisterli (si chiama "eutanasia"). Eccetera, eccetera. Avete notato che in due - tre giorni già si parla poco o niente dell'Iran, dove la gente scende in piazza sfidando la morte per reclamare libertà e dignità?Chi parla dei cristiani tuttora perseguitati in tante parti del mondo?

E potremmo andare avanti a lungo. Viviamo in una stana epoca, che da un lato adora la morte e d'altro lato la rifiuta, come se non esistesse, tant'è che si sono inventati giri di parole per descrivere realtà che altro non sono che omicidio. Poi muore uno dei vari falsi idoli, produttori di miliardi (o di debiti) e di messaggi malsani e si riscopre la morte, ma con isteria e senza razionalità.

E' morto Michael Jackson? Pace all'anima sua. Ma, per favore, nulla di più.

martedì 23 giugno 2009

IN ITALIA SI PREPARA IL COLPO DI STATO

COME VOLEVASI DIMOSTRARE


Fanghiglia Cristiana si unisce al coro. L'intento è uno solo: mandare a casa Berlusconi, con ogni tipo di argomento, non importa come, non importa se con la collaborazione di una prostituta di professione. Don Sciortino si lancia alla scoperta dell'emergenza morale. Peccato che non abbia fatto altrettanto quando Prodi progettava famiglie "nuove", adozioni da parte di pederasti e schifezze del genere.

Scalfari ringrazia, il SuDario può tirare il fiato e ripetere (dopo la tostata delle amministrative) che la destra è in declino. Il Presidente eletto dagli italiani deve andarsene, perchè dal 1994 ruba la piazza ai politicanti professionali, ai salotti buoni della sinistra chic, quella stessa che ora si scopre tanto moralista e che negli anni ha appoggiato abortisti, medici assassini (eutanasia), travestiti, lesbiche, pederasti e ogni sorta di perversioni. Quella stessa sinistra che sogna le "nuove famiglie" composte di pervertiti, parificandole alla famiglia naturale. Questa gentaglia, capace solo di rivoltarsi nel proprio fango, pretende di dare lezioni morali al Paese! Vadano in malora!

BERLUSCONI E' IL NOSTRO PRESIDENTE E QUELLO CHE SI STA CERCANDO DI FARE HA UN SOLO NOME: COLPO DI STATO

L’ARGOMENTO DELLA SETTIMANA – 15 - 21 giugno 2009

LETTERA APERTA AGLI AMICI CATTOLICI. ARGOMENTO: IL PRESIDENTE BERLUSCONI


Cari Amici, ora che, fatti anche i ballottaggi, le elezioni si sono finalmente esaurite, vedremo se la guerra furibonda scatenata contro il Presidente Berlusconi cesserà o se avrà un seguito. Personalmente sono convinto che continuerà, e in modo più virulento di prima, perché con la conclusione di queste amministrative la sinistra ha portato a casa una ulteriore sconfitta (al di là delle cretinate che dice un Franceschini) e quindi difficilmente uscirà da quel parossismo che ormai la pervade. Liberarsi di Berlusconi è diventato ormai una forma ossessiva e visto che con i voti non ce la fa, continuerà con le campagne scandalistiche.

Ora, io credo che anzitutto sia da chiarire un punto: tutto quello che è stato scritto e detto su Berlusconi è ancora tutto da dimostrare, e se teniamo conto che uno dei “personaggi chiave” utilizzati da Repubblica-Espresso è una prostituta, si può ben capire l’estrema affidabilità delle fonti. È poi tutt’altro che chiara la figura di questo fotografo che fa miglia di scatti e poi li tiene nel cassetto, in attesa di tirarli fuori al momento giusto… Insomma, io non so se ci sia realmente una congiura, ma di sicuro è alquanto strano questo accanimento con fornitura dosata di testimonianze, immagini, eccetera. 
Dicevo che tutto è comunque da dimostrare, e in genere in uno Stato civile chi lancia accuse deve dimostrarle, altrimenti è un calunniatore. Qui si sta invece entrando in uno strano clima, per cui l’accusato deve discolparsi, come se Repubblica-Espresso fossero una specie di “fonte della verità” le cui notizie sono assolutamente indiscutibili. In tal senso mi ha stupito la posizione assunta da Giuliano Ferrara che sostiene appunto (seppur con le migliori intenzioni di aiutare Berlusconi) lo stranissimo concetto per cui un accusato deve dimostrare la propria innocenza, a prescindere dalla credibilità delle fonti da cui viene accusato.

Ma mettiamo anche che Berlusconi sia un donnaiolo impenitente. Non lo so, non me ne frega nulla, perché quello che chiedo a Berlusconi come cittadino italiano è che faccia bene il suo mestiere di Presidente e che faccia lavorare bene il Governo. E mi pare che finora il primo anno di governo di centrodestra sia ricco di punti positivi.

Ma perché indirizzo queste righe “agli amici cattolici”? Perché si sta diffondendo uno strano modo di ragionare che, partendo dall’assunto che un politico deve anche avere dei costumi irreprensibili, tende a “sfiduciare” Berlusconi. Ora, a prescindere dal fatto che in quanto a costumi, vorrei proprio sapere chi ha il coraggio di tirare la prima pietra, a prescindere dal fatto che tutti sono bravissimi nel fare l’esame di coscienza, purché si tratti della coscienza altrui, a prescindere da tutto ciò, vorrei ricordare un fatterello che forse si è già censurato nella cosiddetta “pubblica opinione”. Qualcuno forse ricorderà che alcuni mesi fa un padre degenerato, Beppino Englaro, reclamò e ottenne (di fatto, con enormi violazioni del diritto) la facoltà di ammazzare la figlia, colpevole di necessitare di assistenza continua dopo un grave incidente automobilistico. La figlia si chiamava ELUANA ENGLARO. Il padre degenerato da quindici anni aveva bellamente “scaricato” la figlia, che infatti era accudita in un Istituto di Suore. Ma ciò nonostante ne voleva la morte in modo ossessivo, sicché trovò a un certo punto dei giudici, persone come lui, ma un poco più malate di lui, che gli diedero la sospirata autorizzazione all’omicidio.
Ci ricordiamo chi cercò di salvare la vita di ELUANA ENGLARO? Prima fu il ministro Sacconi (ex socialista) che indirizzò alle ASL un promemoria circa il dovere di assistere (e non di eliminare) i degenti. Poi l’atto del ministro Sacconi fu aggirato dagli sciagurati amministratori di una Casa di “cura” di Udine, che si dichiararono disponibili a partecipare all’omicidio. Chi intervenne? Berlusconi, riunendo d’urgenza il Governo, che votò all’unanimità un decreto –legge che avrebbe salvato la vita di Eluana. Poi il decreto legge fu bloccato dal comunista Napolitano che, abusando della carica che per nostra disgrazia ricopre, bloccò il decreto legge, dando così il definitivo “via libera” alle mani omicide, che si affrettarono a compiere il loro crimine. Nella stessa circostanza la “cattolica” Rosy Bindi si complimentò col comunista Napolitano che “difendeva la Costituzione”.
Sono i fatti che contano. E I FATTI CI DICONO CHE BERLUSCONI ERA SCESO IN CAMPO QUANDO C’ERA DA DIFENDERE LA VITA, ARRIVANDO ANCHE A IPOTIZZARE (DOPO IL SABOTAGGIO DI NAPOLITANO) UNA REVISIONE COSTITUZIONALE PER RIDURRE I POTERI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.

E allora mi sento di dire che
SU UN VALORE ESSENZIALE E NON NEGOZIABILE, QUALE E’ IL DIRITTO ALLA VITA, BERLUSCONI SI E’ SCOPERTO, HA AGITO. HA DIMOSTRATO, CON I FATTI, UNA DIRITTURA MORALE CHE PURTROPPO (DUOLE DIRLO) E’ MANCATA AI MOLTI, MOLTISSIMI CATTOLICI (COMPRESI DIVERSI VESCOVI) CHE SUL CASO DI ELUANA ENGLARO HANNO OSSERVATO IL SILENZIO.

D’accordo che siamo il Paese che ha il raro onore di aver emanato una legge che consente alla madre di ammazzare il figlio (quello che si chiama “aborto”) a firma di tre ministri “democristiani”.
MA COSA CI INTERESSA DI PIU’, COME CATTOLICI: CHE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO FACCIA VITA DA FRANCESCANO O CHE ABBIA GIA’ DATO PROVA DI ESSERE UN VERO DIFENSORE DI UN VALORE, COME LA VITA, CHE VIENE ATTACCATO DA PIU’ TARDI, CON L’ABORTO E, DOPO IL CASO ENGLARO, ANCHE CON L’EUTANASIA?

Quello che fa Berlusconi tra le mura di casa sua, o tra le lenzuola, sono fatti suoi e, ripetiamolo ancora, chi ha scagliato il fango non ha comunque dimostrato un bel nulla. Ma chi agisce come ha agito lui nel caso Englaro è comunque un uomo che non ha scordato Dio, mentre molti si fanno un vanto della loro “morale laica”, fatta peraltro di “libertà” di essere pervertiti e di ammazzare. Bella libertà. 

Ergo, cari amici cattolici, prima di fare i moralisti, cerchiamo di riflettere. Non scordandoci un’altra faccenduola: che è un vero schifo il fatto che si dimostri, da parte dei sinistrati, un totale disprezzo per la volontà degli elettori e si cerchi con ogni mezzo di eliminare l’uomo che la maggioranza degli Italiani ha scelto come Capo del Governo.

E mi si consenta una ultima, piccola notazione: non so se sia più umoristico o sciagurato il fatto che si ergano a difensori della morale quegli stessi sinistri che da anni difendono ogni tipo di perversione. Forse la vera colpa di Berlusconi sta nel fatto che gli piacciono le donne, e non i transessuali, come a un certo signor Sircana, portavoce del governo Prodi?

lunedì 22 giugno 2009

IL DIRITTO DI ESSERE SCEMI - PICCOLA RIFLESSIONE DOPO I BALLOTTAGGI

Mi sono laureato (anni e anni fa...) in Giurisprudenza, con una tesi in Diritto Costituzionale.  Ora sinceramente non ricordo se la nostra Costituzione preveda e tuteli il diritto di essere scemi, ma penso di sì. Infatti il SuDario, quello che fa il segretario del coso, del PD, quando ha un momento libero corre subito a giurare sulla costituzione.  C'è quindi da ritenere che la conosca bene e che di conseguenza eserciti in pieno il diritto di sparare scemenze spaziali. Infatti le sue dichiarazioni dopo il ballottaggio, nel quale la sinistra ha finito di prendere la dose di legnate restate in sospeso due settimane fa, assomigliano alle dichiarazioni di un pugile che, essendo andato KO al decimo round anzichè all'ottavo, esclami (mentre lo portano via pesto e rotto): "Ho vinto io".

Io credo che quanto ha detto il Presidente Berlusconi sia puro buon senso, quello che la sinistra farebbe bene a recuperare: "La sinistra registra una nuova, sonora sconfitta. Un dato solo toglie di mezzo ogni discussione: prima di queste elezioni provinciali il Popolo della Libertà governava 5 milioni di persone interessate dal voto. Adesso ne governa ben 21 milioni. Il Popolo della Liberta', la Lega, la maggioranza e il governo escono ulteriormente rafforzati da queste elezioni. Ringrazio gli italiani per il consenso che hanno voluto accordare ancora piu' del passato al Popolo della Liberta', soprattutto in una competizione amministrativa influenzata dalle distorsioni mediatiche e dagli attacchi eversivi rivolti da un gruppo editoriale contro il presidente del Consiglio e il suo governo''.

E al SuDario che parlava di declino della destra, ha risposto con altrettanto buon senso il ministro La Russa: "Gli italiani non sono scemi. Noi abbiamo vinto: su 22 città dove si votava per il ballottaggio, noi conquistiamo molte città mentre loro nessuna dove governavamo noi".

Del resto, i numeri parlano. Forse il SuDario non aveva ben capito che questo ballottaggio era il seguito delle elezioni di due settimane fa, da cui la sinistra era già uscita con tante ossa rotte. Ora ne ha rotte altre. Dove stia il declino della destra, lo sa solo la Sibilla oppure il cervello del SuDario, al quale comunque consigliamo di non scoraggiarsi: il TSO è, quantomeno nei primi quindici giorni, totalmente a carico ASL. Quindi un bel periodo di riposo gratis non glielo nega nessuno...


mercoledì 17 giugno 2009

GLI IDIOTI IN MARCIA - NUOVA INCHIESTA PER BERLUSCONI

Con il consueto masochismo serale leggo l'ANSA, tanto per avere gli incubi poi dormendo. Orbene, guarda che caso, a tre giorni dai ballottaggi in cui la sinistra si romperà le ultime ossa che ha ancora, in una nuova inchiesta si fa saltar fuori il nome di Berlusconi. E questa volta siamo, nientemeno, al favoreggiamento e induzione alla prostituzione! Dobbiamo quindi pensare (e Baffino D'Alema, ultra moralista per nuova fulminante vocazione, pretende una risposta) che il Presidente del Consiglio, che per il suo ruolo non è da solo neanche quando fa la pipì, ma ha sempre addosso un nugolo di guardie del corpo, sia così assolutamente rinscemito da organizzare NELLE SUE RESIDENZE giri di prostituzione. 
Ma per favore, siamo seri! Io non sto a dire che Berlusconi passi il suo tempo libero a dire il Rosario, e sinceramente non me ne frega nulla. Ma qui la magistratura sinistrata e il suo degno giro Espresso-Repubblica e altri utili idioti, hanno ormai tutti perso il senso della realtà. Quanto al trovare testimoni, se ne potranno trovare di sicuro. Qualche ninfetta scema pronta a giurare che il Presidente l'ha violentata una dozzina di volte non mancherà di certo. Poi la vedremo alla prossima Isola dei Famosi, o Fattoria dei Cretini, o comunque con un buon contratto.
Tutto ha un prezzo, anche la verità, che è ormai la cosa più lontana dalle inchieste giudiziarie.

Ma ci rendiamo conto che siamo al ridicolo? Un uomo di 72 anni, che vive una vita assolutamente pubblica, non foss'altro per il numero di persone che ha sempre addosso (o le ha subornate tutte, proprio tutte?), che non ha precisamente il problema del tempo libero, quest'uomo ormai ci viene presentato come una specie di assatanato mandrillo. 

Ora, io capisco che la sinistra sia a corto di argomenti, anche perchè politicamente non esiste più. Si è visto a Milano, quando non ha saputo far altro che interrompere con la violenza un pubblico incontro della Gelmini e di Giordano, organizzato per presentare un libro di quest'ultimo. Ma almeno mostri un po' più di fantasia nell'inventare fanfaluche sul Presidente del Consiglio. Il codice penale è pieno di reati.
Per la prossima inchiesta io suggerirei di accusare Berlusconi di abigeato. Almeno vedremo se qualcuno sa cosa sia. Però è una parola ad effetto e Scalfari potrebbe impostare la sua prossima omelia domenicale, assistito dal Baffino pensoso e dal SuDario, che tanto non ha ancora capito cosa stia succedendo, però ha detto che lui difende la democrazia e non si fa intimidire.

Se l'idiozia fosse un reato, le carceri scoppierebbero.

domenica 14 giugno 2009

L’ARGOMENTO DELLA SETTIMANA - 8 – 14 GIUGNO 2009

FOLLIA

Anni fa, su uno dei libri di Sven Hassel, mi capitò di leggere una definizione del periodo della seconda guerra mondiale che mi impressionò: “gli anni in cui sulla Terra dominavano i bruti”. Poi la guerra finì e quei bruti a poco a poco non si estinsero, ma quanto meno uscirono dalla scena principale.
Ma se mi guardo intorno nella strana epoca in cui oggi viviamo mi sento di definirla in un solo modo: “gli anni in cui sulla Terra dominano i pazzi”. E anche se il nostro è un osservatorio italiano, il cosiddetto “villaggio globale” ormai comprende tutto il mondo, il che peraltro non è molto consolante. Ma limitiamoci a guardare in casa nostra.
La settimana che si è conclusa ha visto un’ottima dimostrazione di pazzia diffusa e si è chiusa nel modo, in fondo, più coerente: con una sfilata a Roma di pervertiti di vario tipo, pederasti, lesbiche, e tutto quel popolo infelice di malati a cui il nuovo sciagurato conformismo impedisce anche di cercare di guarire dalla propria malattia.
Lo chiamano “Gay Pride” e le cronache ci informano che l’attrice Ornella Muti ne è stata la madrina ufficiale. Auguri. Non sto nemmeno a parlare degli oltraggi al Papa contenuti in diversi dei carri allegorici che costituivano il festoso corteo. Ormai queste cose sono tanto rivoltanti quanto stupidamente monotone. Ma mi viene istintivo chiedermi: cosa mai ci sarà di cui essere “orgogliosi”? Nel fatto di avere rapporti sessuali da pervertiti anziché da persone normali? E sul malfunzionamento dei collegamenti tra il cervello e gli organi genitali si costruisce una “identità politica” e una “cultura”?
Io credo che sia ora di dire, forte e chiaro, di fronte a queste squallide porcherie, cosa sono: sono appunto solo squallide porcherie, e ormai solo la follia può giustificarle.
È la follia di un’epoca in cui il linguaggio ha perso il suo significato, in cui le persone sembra che non si intendano più, in cui la realtà sembra non esistere, sostituita da una serie di piccoli mondi, costruiti su misura per la malattia di ciascuno.
Trionfo del laicismo e del relativismo: poiché la Verità non esiste, è “verità” tutto ciò che corrisponde al mio capriccio, al mio desiderio (più o meno lecito, più o meno lercio). E di conseguenza ogni capriccio diventa un “diritto”.
In fondo a questa strada non può esserci che la follia, e infatti ci siamo già dentro, fino al collo.

Perché dico che la settimana è stata chiusa degnamente dal raduno dei pervertiti a Roma? Perché è stata una settimana in cui abbiamo assistito a un altro spettacolo di pazzia non irrilevante. I giorni 6 e 7 del mese ci sono state le elezioni, europee e amministrative. Il partito che ha perso, anzi ha straperso queste elezioni si è praticamente proclamato vincitore, arrivando a dire che il Governo (la cui maggioranza è uscita intatta dal confronto elettorale) era ormai in minoranza e quindi, ovvio, doveva dimettersi. Quando un segretario di un partito che ha lasciato per strada 7 punti percentuali rispetto alle precedenti consultazioni arriva a proclamarsi vincitore, non è neanche più disonesto. È matto, molto semplicemente. E se guardate il volto ebete ma onesto del SuDario, segretario del coso, del PD, potrete darmi ragione. Lui era convinto di quello che diceva, e questo è impressionante e magari sarà pronto a ripetere le stesse corbellerie settimana prossima, quando dai ballottaggi uscirà presumibilmente con qualche osso in più rotto rispetto ad adesso.

Un ddl del Governo che pone freno allo scandaloso uso delle intercettazioni telefoniche non trova più la sola disapprovazione della opposizione. No, troppo semplice. Si alzano toni da apocalisse, intervengono anche alcuni magistrati (che le leggi dovrebbero applicarle, non commentarle e se sono tanto schifati potrebbero sempre dimettersi…) e parlano di scempio della giustizia, di oltraggio al sistema giudiziario.

Avete notato come non ci sia più un argomento che possa essere affrontato senza scadere nell’eccesso parossistico, nella valutazione addirittura umoristica? La moglie del Presidente del Consiglio si lamenta del marito e dice che è un farfallone (avrebbe potuto farlo con un po’ più di discrezione, ma non pretendiamo troppo…)? Subito insorgono i difensori della democrazia che pretenderebbero che il Presidente vada addirittura a riferire alle Camere. Questa, signori, non è più opposizione politica. È malattia della mente, è follia. Lo stesso Presidente va a una festa di compleanno? Orrore! Come minimo deve essere l’amante della giovane festeggiata, ma si favoleggia anche che sia il padre vero. E così via.

Se ben guardiamo, ci rendiamo conto che la campagna elettorale è stata tutta all’insegna dell’inguine. Di politica si è parlato ben poco, se non nulla. Ma ci si è gettati su grovigli di adulteri, veline, ninfette, oltretutto senza uno straccio di prova. E questa non sarebbe follia?

Lo so, potremmo continuare a chiamarla solo opposizione politica, fatta anche con mezzi disonesti e diffamatori. Ma la netta sensazione è che ormai a tanti, a troppi, siano scappati i cavalli. L’eccesso, la stupidità, la mania sessuale sono diventate la norma. Tutto ciò vi sembra normale?
Ma in tutto ciò la normalità è proprio rappresentata dallo squallido corteo romano. Pervertiti che gridano ai quattro venti tutta la loro gioia di essere pervertiti. Sai che bello. E quindi con una giornata da folli si è conclusa una settimana da folli.

Del resto, ricordiamoci come era iniziato l’anno del Signore 2009. Con la completa inversione dei significati delle parole, col rovesciamento di ogni criterio del più banale buon senso. Un padre reclamava il “diritto” di accoppare la figlia. Alla figlia non veniva riconosciuto il diritto di vivere, che dovrebbe essere il primo dei diritti tutelati. Il padre omicida si chiama Beppino Englaro e dopo ave promesso di chiudersi nel suo dolore, si è messo a girare le scuole per tenere conferenze sulla bellezza dell’eutanasia, con la sciagurata disponibilità di molti presidi e professori che farebbero meglio a incrementare la sempre insufficiente mano d’opera agricola.
La figlia si chiamava Eluana Englaro, e poiché non era né pervertita, né drogata, né immigrata clandestina, ma era solo una povera donna bisognosa di assistenza quotidiana, il suo diritto alla vita è stato negato con timbro e firma di qualche magistrato scellerato.

In tutta questa follia, riluce poi la spocchia, la pretesa di essere portatori di verità e di libertà di tanti matti. Mi capitò di leggere anni fa di tossicomani che, nella devastazione della mente provocata dalla droga, si rivoltavano nelle proprie feci, a simboleggiare il totale disprezzo che ormai avevano anche di sé stessi. Ciò nondimeno, erano pronti a tornare a drogarsi. Chissà perché questi infelici malati mi sono tornati alla mente…

“Questa razza di demoni non si scaccia se non con la preghiera e col digiuno”. Ce ne ricordiamo sempre, o preferiamo fare la lampada sotto il moggio?

martedì 9 giugno 2009

ELEZIONI - COMMENTO N. 3

UNA NOTIZIA LUTTUOSA

Con il cuore trafitto dal dolore più lacerante, abbiamo appreso, e pari pari lo diciamo ai nostri amati lettori, che MARGHERITA HACK, la celeberrima astrofisica, donna da tutti apprezzata per l'equilibrio sempre dimostrato, per la lucidità dei suoi commenti politici, per la moderazione delle sue posizioni, NON E' RIUSCITA A TROVARE UN NUMERO SUFFICIENTE DI MERLI CHE LA... OPPS, SCUSATE, VOLEVO DIRE: NON HA RACCOLTO VOTI A SUFFICIENZA PER ENTRARE NELL'EUROPARLAMENTO !!!

La sciagura è grande: per l'Unione, che non potrà avvalersi della sua saggezza, e per l'Italia, che non potrà sperare di togliersela dai corbelli almeno per qualche tempo.

Ci associamo pertanto al dolore già espresso dall'Associazione Italiana Zombies e dalla FNIeA (Federazione Nazionale Incubi e Affini) e invitiamo tutti gli amici che ci leggono ad elevare un mugolio di dolore alla prossima luna nuova (22 giugno). Deprechiamo il disappunto espresso dall'Associazione Europea dei Commercianti di formaldeide, spinti da bassi interessi economici.

A titolo di consolazione, notiamo che la sullodata Margherita Hack ha incassato la sconfitta politica con un sorriso, come si può vedere da questa foto, scattata proprio ieri, alla lettura dei risultati. Amen

ELEZIONI - COMMENTO N. 2

Il SuDario è andato in svirgola del tutto. Mentre il coso, il PD, si vede soffiare tante province e comuni tradizionalmente rossi, lui gongola dicendo che in Europa il coso, il PD, è il primo partito dell'area progressista. Contento lui. Non un commento sulla batosta che stanno subendo nelle amministrative.

In compenso il SuDario conferma ufficialmente che continuerà a corteggiare il partito del forcaiolo Di Pietro. 

Tenerezza.

E poi il Berlusconi adesso non ha più la maggioranza. Proprio il SuDario, che fa giuramenti sulla costituzione, potrebbe fare la fatica di studiarla e allora forse comprenderebbe che tra Parlamento nazionale e Parlamento europeo c'è qualche differenzuccia.

E poi ci gioca un altro aspetto. Lui, il SuDario, se le sogna le preferenze che ha preso Berlusconi, circa 2,7 milioni. Ergo, Berlusconi è cattivo perchè, non per malizia ma per volontà degli elettori, gli ha fatto fare la consueta figura da pifferaio.

Sotto sotto c'è un altro messaggio: Il disperato segretario del coso, del PD, è, appunto, disperato. In queste condizioni si invoca aiuto a destra e a manca. E così ecco gli appelli all'IdV, alla Lega, all'UDC. Il cuore dell'appello è uno solo: "non mi importa a chi aggrapparmi. Mi basta che mi lascino aggrappare". Ossia, andrò con chiunque possa aiutarmi a salvare la poltrona. E così il povero SuDario sarebbe disponibile per qualsasi governo, alleato con chiunque, stile Mortadella.

Poveraccio. Quindi, rinnovo la mia proposta di sottoscrizione per il somaro in pelouche. E' giusto dare al SuDario qualche attimo di distrazione, almeno prima del TSO che prima o poi qualcuno gli darà...

lunedì 8 giugno 2009

ELEZIONI - COMMENTO N. 1

In attesa di avere un quadro chiaro delle ammministrative, penso che le europee mettano subito in luce alcune cose:

- la tenuta del PDL
- la vittoria della Lega
- il preoccupante aumento del Di Pietro
- il bisogno urgente di cure psichiatriche per il SuDario, che si è detto convinto che il coso, il PD, che ha lasciato per strada sette punti, abbia vinto, ed ha aggiunto che ora il Governo è in minoranza. Domanda: ma quando uno è scemo a certi livelli siderali, vale ancora la pena parlargli e parlar di lui?

Nè può lasciare indifferenti il forte astensionismo, causato anche, senza dubbio, da una campagna elettorale condotta all'insegna del liquame di fogna da una sinistra col cervello sempre più esausto. Ho sentito diverse persone che dichiaravano di non voler nemmeno andare a votare perchè disgustate. Difficile dare loro torto. Bisogna riportare la politica a serietà, e in questo senso, lasciato in un cantuccio un povero suonato come il SuDario, mi preoccupa piuttosto il forcaiolo per antonomasia, Di Pietro. Se ben guardiamo, è ancora più vuoto di idee del SuDario, ma in compenso urla, vuole mettere patiboli dappertutto e portare in galera mezzo mondo. E' la voce dei frustrati, dei miseri e degli ultimi, di quelli che sono tali non per disgrazia, ma proprio perchè sono fessi, e che ora trovano in lui il "vendicatore". Non importa se chi si conduce al patibolo sia colpevole o innocente. Importa che la plebaglia possa vendicarsi contro il potente, contro il ricco, contro chi ha successo. Senza alcuna preoccupazione circa le eventuali colpe del potente, del ricco, dell'uomo di successo. Già Hitler insegnava a "sollecitare gli istinti peggiori di una folla per averla ai propri piedi". Di Pietro, che è ignorante come un bue ma ha la furbizia contadina, ha ben assorbito questo concetto, anche perchè è a lui connaturato.
Sta a noi riportare la politica a serietà e fenomeni come Di Pietro pian piano si estingueranno.

E stasera facciamo tutti una preghierina per il SuDario.


Inoltre, vorrei lanciare una proposta: una SOTTOSCRIZIONE per raccogliere soldi a sufficienza per regalare al SuDario un somaro di pelouche, che, schiacciato nel pancino, dica (o meglio, ragli) "hai vinto, hai vinto". 
Fonti ben informate mi dicono che ne sarebbe felice


Parce sepulto, ergo qui mi fermo...

venerdì 5 giugno 2009

SI VA A VOTARE !!

Domani è venerdì e facciamo pure finta di fare la "pausa di riflessione". E' una delle tante ipocrisie nazionali, ma in fondo è inoffensiva e folcloristica. Diamo anche il benvenuto alla nostra ineffabile magistratura che con raro tempismo fa il suo supplemento di campagna elettorale, cercando di dare il suo goffo e tristo contributo alla sinistra, che non è riuscita a dimostrare che Berlusconi è uno sporcaccione. Ora gli ineffabili magistrati scoprono che Berlusconi usa dei voli di Stato per portare a spasso gli amici, per fare la spesa e magari anche per andare a prendere il gelato con l'amante pro tempore. 
E si apre proprio ora, guarda un po', l'inchiesta. Non lunedì prossimo, no! La Nazione ha sete di verità e i solerti tutori della legge si gettano nella mischia senza guardare in faccia nessuno, nemmeno sè stessi, il che è ben comprensibile, poichè la faccia l'hanno persa da tempo

Diciamoci le cose chiare. QUESTI MAGISTRATI CHE DANNO I DOMICILIARI A UN PERICOLOSO MAFIOSO PERCHE', POVERINO, IL CARCERE "LO DEPRIME", QUESTI MAGISTRATI CHE NON RISPONDONO A NESSUNO DELLE LORO MOSTRUOSITA' SONO UNA VERGOGNA, E BASTA. E ORA AGISCONO, COME SEMPRE IN SINCRONIA CON LA SINISTRA, APRENDO L'ENNESIMA INCHIESTA SU BERLUSCONI. 
MA NON ESISTE DUNQUE UN FONDO ALL'INDECENZA? E' DAVVERO DA AUSPICARE CHE QUESTO GOVERNO RIESCA A CONDURRE IN PORTO, PRESTO E BENE, LA RIFORMA DEL SISTEMA GIUDIZIARIO, ANCHE PER RISPETTO AI MOLTI MAGISTRATI CHE FANNO, SERIAMENTE E IN SILENZIO, IL LORO DOVERE, E CHE SONO OFFUSCATI E DI FATTO DIFFAMATI DA QUESTI QUATTRO COMUNISTELLI IN TOGA E MAXI STIPENDI.


Ciò detto, io peso che sia bene fare il punto politico:

- queste elezioni, sia le europee, sia le amministrative, hanno un forte peso politico. QUINDI E' NECESSARIO ANDARE A VOTARE, PER RIBADIRE AI VARI CADAVERI COME FRANCESCHINI, DI PIETRO E SIMILE ACCOZZAGLIA LA LORO MORTE POLITICA PER ASSOLUTA MANCANZA DI CONTENUTI. NON L'HANNO ANCORA CAPITO, AIUTIAMOLI A CAPIRE CHE IL RIPOSO ETERNO, POLITICAMENTE PARLANDO, E' DA TEMPO LA LORO UNICA E GIUSTA DIMENSIONE

- è necessario che la compagine di governo ESCA RAFFORZATA ULTERIORMENTE DA QUESTE ELEZIONI. E' LA RISPOSTA LIBERA E DEMOCRATICA AI QUATTRO NAZISTELLI DELLA SINISTRA, CHE SONO PROFONDAMENTE SCHIFATI DEL VOTO DEGLI ITALIANI, POICHE' L'ANNO SCORSO HANNO RICEVUTO IL SACROSANTO CALCIO NEL SEDERE CHE GLI COMPETEVA. QUESTI QUATTRO NAZISTELLI AMANO IL VOTO SOLO QUANDO E' A LORO FAVORE. ALTRIMENTI SCOPRONO CHE L'ELETTORATO E' SCEMO, PRIMITIVO E IGNORANTE, NONCHE' SUBORNATO DA BERLUSCONI. 

- l'arma dei nazistelli di sinistra è la violenza, la diffamazione, la menzogna. NOI USIAMO L'ARMA DELLE PERSONE CIVILI: IL VOTO. SOMMERGIAMOLI DI VOTI PER IL CENTRODESTRA.

- nelle elezioni locali votiamo di sicuro per la LEGA, il partito che si è dimostrato più vicino alla realtà quotidiana dei cittadini. Per il voto europeo, io penso che sia opportuno, dopo gli ultimi scandalosi tentativi di diffamazione, VOTARE PDL CON PREFERENZA A BERLUSCONI

Non torno, perchè lo abbiamo ampiamernte trattato, sul discorso del voto "utile" che mi pare sia chiaro a tutti. Voglio solo ricordare che non esiste un partito "cristiano", mentre esistono partiti, quelli del centrodestra, che danno spazio ai cristiani e che hanno mostrato spesso nei fatti di saper agire secondo la tradizione cristiana. Nell'UDC ci sono brave persone, senza dubbio, ma in politica, CON POCHI VOTI NON SI VALE NULLA.

Ricordamoci che SIAMO IN GUERRA. NON E' UN'ESAGERAZIONE, SI STA COMBATTENDO UNA GUERRA SENZA ESCLUSIONE DI COLPI DA PARTE DI CHI, ADORATORE DELLA MORTE E DEL DEGRADO UMANO, DEL RELATIVISMO E DEL PIU' CRETINO EDONISMO, VUOLE DISTRUGGERE CIO' CHE RESTA DELLA NOSTRA CIVILTA'. STA A NOI RISPONDERE, SE VOGLIAMO RESTARE UOMINI LIBERI.


A tutti un augurio di votare con cuore e mente illuminati!

lunedì 1 giugno 2009

L’ARGOMENTO DELLA SETTIMANA - 25 – 31 MAGGIO 2009

LA POLITICA DELLA FOGNA. SILVIO, TIENI DURO !


Mancano ormai pochi giorni al turno elettorale europeo e, per molte circoscrizioni, anche amministrativo, e la campagna elettorale sta sempre più rotolando verso uno schifo senza precedenti.
In verità è da un anno, anzi da metà aprile dello scorso anno, che qualcosa non funziona più nella politica italiana. Nel mese di aprile dello scorso anno l’elettorato ha mandato a casa una sinistra pasticciona,a inconcludente, parolaia, rissosa e ha dato un consenso chiaro e netto al centrodestra e in particolare a Silvio Berlusconi. Non si è trattato di un consenso risicatissimo, per poco più di ventimila voti (mai sottoposti a verifica…), come quello che conseguì il Mortadella due anni prima. Si è trattato di una valanga democratica che ha detto basta al governo del non governo, al pasticcio marxista in salsa democattolicoadulta.
Da allora la sinistra ha iniziato a perdere sempre più i cavalli e poi, rimasta ormai senza questi nobili animali, ha perso la testa (almeno quel po’ che ne aveva) e ha perso anche il buon gusto. La sinistra italiana è quanto di più antidemocratico si possa immaginare. Elitaria, profondamente schifata da un elettorato giudicato scemo e arretrato perché ha scelto Berlusconi (ricordate i commenti dello skipper D’Alema sul fatto che alle elezioni succedono certe cose perché la gente in Italia non legge libri?...) si è dedicata da allora a un’unica attività: cercare di demolire Berlusconi con tutti i modi, alla faccia delle dichiarazioni iniziali del fu Walter, che era allora segretario del coso, del PD, e che, forse in un raro momento di lucidità, aveva proclamato che l’antiberlusconismo era una gran cazzata e che la sinistra avrebbe svolto una opposizione leale e costruttiva.
Fino a un certo punto c’era anche da ridere. Tra gli sproloqui del Di Pietro (sentendo il quale sorge un solo legittimo dubbio: è alcolizzato o proprio scemo?) e i disperati tentativi del SuDario di fare grandi proposte politiche, la sinistra continuava a scavarsi lietamente la fossa. Ma chi regge il mestolo (che non può certo essere un SuDario o un Di Pietro, o tantomeno un Ferrero; questi sono tutti omarini) si è reso conto che le cose non andavano. Berlusconi governa e ottiene risultati, ministri come Brunetta o Maroni sono ormai molto popolari. Ma è soprattutto lui, il Silvio, l’uomo da distruggere, perché la gente lo apprezza, perché all’estero lo apprezzano, perché operazioni come quelle dei rifiuti di Napoli o dell’intervento all’Aquila erano successi indiscutibili… e allora?
Oltretutto la sinistra si trovava un’arma spuntata in mano. Il solito manipolo, non molti uomini, ma molto agguerriti, di magistrati rossi avevano le mani legate dal Lodo Alfano. Basta la conclusione, tra l’osceno e l’umoristico, del processo Mills per capire come certa magistratura con metastasi comuniste cerchi disperatamente di danneggiare il Capo del Governo, con clamorosi autogol. E allora ecco che, senza il minimo pudore, si sceglie la strada delle fogne.
Ecco un crescendo rossiniano per cui una vicenda privata come i dissidi tra Berlusconi e la moglie divengono materia pubblica. Addirittura c’è chi, senza rendersi conto di quanto stia cadendo nel ridicolo, sostiene che il Presidente debba presentarsi alle Camere per parlare di ninfette e del fatto che senza nessuno straccio di prova gli sia stato dato addirittura del corruttore di minorenni. Una ragazza che festeggiava i suoi diciotto anni si vede la vita sottoposta a TAC del pettegolezzo perché alla sua festa è intervenuto Berlusconi, amico di famiglia. Ma cosa c’entra? Niente da fare! Se un Sircana va in giro in macchina a intrattenersi con pederasti travestiti sono fatti suoi, se Berlusconi va a una festa di compleanno, deve immancabilmente essere l’amante della giovane festeggiata. Anzi, si ipotizza anche che sia il vero padre. Siamo al delirio, ma non è ancora finita. “Repubblica” fa lo scoop del secolo intervistando un tizio che pare sia stato per un po’ il ragazzo di questa giovane sotto mira. L’intervistato (fotografato mentre viene pagato in bigliettoni per rilasciare un’intervista…) fa dichiarazioni alquanto insignificanti, parla di telefonate che spesso arrivavano alla sua ex ragazza dal Presidente. Ma ciò è sufficiente per gettare di nuovo interrogativi sulla vita lasciva e corrotta di Berlusconi. Poi, il fatto che il bravo giovane sia un tantino mascalzoncello, con una condanna per rapina alle spalle, e con diverse segnalazioni di polizia per le sue abituali frequentazioni con spacciatori e gente del genere, che volete che sia? In questo caso si riscopre miracolosamente il diritto alla “privacy” e ci si scandalizza perché alcuni hanno messo in dubbio l’attendibilità di un teste di tal genere, e magari lo hanno addolorato rendendo di pubblico dominio queste sue innocue scappatelle giovanili. Poi spunta un signor Zappadu, fotografo sardo, che cerca di piazzare per fior di bigliettoni una serie di foto con teleobiettivo, fatte nella tenuta sarda di Berlusconi, mentre si svolgeva una festa, presente tra l’altro il primo ministro ceco Topolanek. Le foto non vengono pubblicate perché Berlusconi a questo punto, legittimamente seccato, invoca la tutela del garante della privacy, che ne dispone il sequestro. Naturalmente però si inizia a sussurrare che le foto mostrassero scene orgiastiche, condite dall’immancabile folto gruppo di belle e giovanissime donne. Tra l’altro al Presidente Berlusconi, che ha pur sempre, anche se ottimamente portati, anni settantadue, viene attribuita un’attività sessuale da mandrillo giovane in particolare calore. In mezzo a tutta questa cuccagna ecco che spunta una giovane che ha partecipato a una di quelle paurose idiozie (grande fratello, presumo) e che racconta che due giornalisti dell’Espresso le hanno offerto un compenso se lei era in gradi fornire prove di una sua relazione con Berlusconi. Bastava anche un sms… e la ragazza pare si sia divertita a “sparare” una richiesta di 50.000 euro, per sentirsi rispondere che era “trattabile” purché ci fosse almeno l’invocato sms lubrico e lascivo del Presidente lascivo e lubrico. 

Questa è solo e semplicemente politica della fogna, l’ultima spiaggia della sinistra che ha esaurito ogni altro argomento e che cerca disperatamente, a pochi giorni da un voto che sarà per lei un’altra batosta, qualcosa per screditare Berlusconi. Ormai la sua sola “politica” è questa: Berlusconi deve morire, perché governa sul serio, perché è popolare, perchè è un intruso che ha voluto entrare nel “salotto buono” della politica, giusto per dire: “Cari signori, qui c’è puzza di chiuso. Da quanto anni non cambiate aria?”. Dopodichè se ne è uscito dal salotto “buono” ma fetente, e si è dato alla politica, portando la prima vera novità nella Storia di questa repubblica delle banane che è l’Italia, e governando in un modo che finalmente la gente può capire e apprezzare.
Berlusconi deve morire, e non ci meraviglieremmo se nei giorni prossimi la buona stampa conformista scoprisse che è un tantino pedofilo (ultimo tabù che per ora è rimasto alle sinistra). Poi ci vorrebbe anche un magistrato che, non potendo colpire direttamente Berlusconi, iniziasse qualche indagine cervellotica su qualche persona vicinissima al presidente. Che so, si potrebbe “aprire un fascicolo” contro Fedele Confalonieri con l’accusa di cannibalismo, abigeato e cospirazione politica. E non venite a dirmi “ma non è vero”, perché è notorio che certi nostri magistrati ormai da tempo sanno benissimo che l’ultima cosa che interessa per aprire un’inchiesta è la fondatezza o meno delle accuse. Chi pretende prove, riscontri, testimonianze, ha una visione arretrata della giustizia “creativa”. L’importante è aprire l’inchiesta, magari facendone arrivare notizia in anteprima agli amichetti dell’Espresso e di Repubblica. Che poi vada come è regolarmente andata in buffonate come Mani Pulite, ma che importa? L’importante intanto è gettare fango su fango, e chi è abituato a rimestare nelle fogne non ha paura a immergere il braccio per tirar su un poco di liquame da buttare addosso all’avversario.
Resta un’ultima nota che da una luce di ridicolo a tutto questo schifo: gli stessi politici che da anni difendono pederasti, lesbiche, pervertiti d’ogni tipo, che hanno portato in aula un insulto al buon gusto e alla morale come il travestito Vladimiro Guadagno, proprio questa gente scopre a un certo punto di essere moralista. Come dire: da quale pulpito viene la predica? 

Però resta il fatto che tutto questo schifo è orchestrato col chiaro intento di screditare Berlusconi e di fargli saltare i nervi. Dubito che la sinistra otterrà qualcosa, anche perché ormai non e più capace di diffamare con abilità, come a “bei tempi” togliattiani. No, ormai si rimesta nelle fantasie sessuali di qualche scribacchino e si scrivono un po’ di porcate gratuite.

E per solidarietà umana verso Silvio Berlusconi, ma anche per riconoscimento di quanto sta facendo a guida del Paese, e nella convinzione che la sua figura sia tuttora assolutamente necessaria per far funzionare l’Italia, propongo a tutti di accedere al sito www.forzasilvio.it . Io l’ho già fatto. È un modo semplice per manifestare al Presidente la solidarietà di quanti, non avendo il paraocchi dell’ideologia, sanno riconoscere chi opera nell’interesse del Paese. Andate su www.forzasilvio.it e date il vostro nominativo come amici di Silvio Berlusconi.

A tutti una buona nuova settimana