sabato 28 febbraio 2009

ELUANA ENGLARO



da ANSA di stamattina:

ELUANA: BEPPINO ENGLARO IN MATTINATA DAI CC A UDINE

UDINE - Sono cominciate a comparire stamani, davanti ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Udine, le 14 persone indagate per concorso in omicidio volontario aggravato per la morte di Eluana Englaro, avvenuta a Udine il 9 febbraio scorso. 

Il primo a presentarsi davanti ai Carabinieri è stato l'anestesista Amato De Monte, accompagnato dall'avv. Massimiliano Campeis. 

Beppino Englaro arriverà intorno alle 13.

fine del comunicato ANSA



Tra pochi giorni sapremo se l'Italia è ancora da annoverarsi tra i Paesi civili. Se questa compagnia di assassini sarà lasciata a piede libero, sarà ipocrita scandalizzarsi ancora per stupri, violenze, e tante altre cose che allietano le nostre giornate. Se passerà "ufficialmente" il messaggio che la vita umana non è più tutelata, non ci saranno più freni per la barbarie

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domenica 22 febbraio 2009

IL GIRO DELLA SETTIMANA - 16 – 22 FEBBRAIO 2009

DEMOCRAZIA ED ELETTORI, GIOIE E DOLORI

Settimana densa di avvenimenti. Qui in Italia tutto bene e ancora meglio in Sardegna, dove gli elettori hanno applicato il noto proverbio “errare humanum est, perseverare diabolicum”, che si può tradurre anche in “può capitare di darsi una martellata sugli alluci, ma darsene due è da pirla” e hanno mandato a casa Soru. La faccenda ha decisamente rattristato il Walter, segretario del coso, del PD, che ha detto: “ragazzi, forse come segretario sono una ciofeca, è meglio che me ne vada, prima di perdere anche le elezioni comunali di Girigulfo Val di Chiocciola (uno dei pochi pezzi d’Italia ancora amministrato dalla sinistra)”. Applausi dall’Alpi alle Piramidi, Dal Manzanarre al Reno. Gli unici che hanno espresso viva preoccupazione sono i rappresentanti dell’Unione Stati Africani, visto che il Walter aveva detto più e più volte che, alla fine della sua carriera politica, si sarebbe trasferito nel Continente Nero. Per ora pare che i principali Stati africani abbiano iniziato una colletta per raccogliere una cifra sufficiente a convincere il Walter a starsene a casa, visto che in Africa di problemi ne hanno già tanti.

IMPORTANTE ASSEMBLEA DEL COSO, DEL PD - SPUNTA IL SOL DELL'AVVENIR

Comunque il coso, il PD, a questo punto ha deciso di riunirsi in Assemblea Nazionale e di eleggere un nuovo segretario, in attesa del congresso, ancora da tenersi, in cui finalmente si deciderà cosa ci stia a fare e a che serva il coso, insomma, il PD.
Con rara coerenza nel desiderio di farsi del male, i sinistri assemblati (sta per “partecipanti all’Assemblea) hanno eletto segretario Dario Franceschini, al quale si opponeva solo Arturo Parisi, anch’egli aspirante, in un gorgo di masochismo, alla stessa carica. E poiché tanti mi dicono che sono un nero reazionario, cedo la parola al sindaco di Venezia, prof. Massimo Cacciari, uomo sinistrato: “Certo che un partito chiamato a decidere il leader tra Franceschini e Parisi rasenta il ridicolo”. Ipse dixit. 
È quindi giusto e onorevole fare al neo – segretario gli auguri di buon lavoro, né gli mancherà, anche perché dovrà verificare anzitutto, dopo le esternazioni dei vari Rutelli, D’Alema, Casini ecc dove cavolo sia il partito che dovrà dirigere. Né sarebbe cavalleresco fare dell’ironia sul partito che è il risultato delle varie metamorfosi del PCI e che si trova ora diretto da un democristiano DOC. anche perché bisogna stabilire, come dicevamo, se il coso, il PD, esista davvero.

E in questo spirito amichevole e di augurio pubblichiamo due belle foto: nella prima potete vedere un momento dell’Assemblea, coi volti dei delegati in primo piano. La seconda foto ci mostra un libro scritto in onore di Dario Franceschini, a sua volta apprezzato scrittore, di buon augurio per le sue
future fatiche.

IL BEPPE VIGILA SULLA DEMOCRAZIA

In politica insomma tutto bene, e meglio ancora sul fronte della vigilanza democratica, quella necessaria, come tutti sanno, per evitare che Berlusconi trasformi il Paese in un immenso lager, o quantomeno che abbia la spudoratezza di voler governare con la puerile scusa che gli elettori hanno eletto lui. Se ci mettiamo a rispettare gli elettori, dove va a finire la vigilanza democratica? Del resto, già a suo tempo D’Alema ci aveva spiegato che il centrodestra aveva vinto le elezioni perché gli italiani sono, gratta gratta, un branco di bestioni. Ma per fortuna sul fronte della vigilanza democratica continua a vigilare Fanghiglia Cristiana, che ammetto di avere un po’ trascurato ultimamente, ma ho un medico molto severo in materia di difesa del fegato. Orbene. Beppe Del Colle, editorialista di fama mondiale, sempre all’erta nella trincea della democrazia, ci avvisa che il governo sta abusando di decreti – legge. Ohibò. Si vuole delegittimare il Parlamento? Dove andiamo a finire? Non si sa dove andassimo a finire quando i decreti legge li usava a raffica il governo Prodi, ma queste sono pignolerie. Il Del Colle si indigna e, mentre intona “bella ciao” ecco che qualcuno lo informa sommessamente che i decreti legge devono comunque essere convertiti in legge dal Parlamento, entro sessanta giorni, altrimenti ciao Ninetta, è tutto da rifare. Ma il Beppe non è nato ieri: e infatti ci spiega, con ammiccar furbetto, che il Governo ha in Parlamento una schiacciante maggioranza, e, poiché gli elettori non esprimono più voti di preferenza, i parlamentari sanno di poter essere esclusi dalle future liste, il tutto a capriccio del leader. Ergo, devono votare secondo disciplina e fare i bravi. Orbene,lo stesso non accadrebbe se il Governo usasse meno decreti legge e più disegni di legge? La maggioranza che, docilmente, voterebbe, ci sarebbe sempre. Insomma, va male comunque, sia coi decreti, sia coi disegni di legge. Viene quasi il sospetto: non è che il buon Beppe confonda la “difesa della democrazia” con il “io detesto Berlusconi e basta”?
Sappiamo che non è così. Chi metterebbe in dubbio l’adamantina serietà professionale di un Beppe Del Colle, (qui a lato vedete una sua recente foto)
che del resto scrive su una Rivista nota per il suo equilibrio, che si manifesta anche nel fare un delizioso minestrone tra “l’obbligo” (che nessuno ha mai imposto) per i medici di denunciare gli extracomunitari che hanno in cura, con “la facoltà” di farlo. Forse sono due cosucce distinte.

NO AL RAZZISMO !

È molto più importante combattere, oltre ai rigurgiti fascisti, anche lo strisciante razzismo, indotto dall’odio cieco e selvaggio che Maroni ha per quanti non siano nati entro la linea del Po. Naturalmente il fatto che gli immigrati, che costituiscono il 6 per cento della popolazione, siano responsabili del 40% delle violenze carnali, del 49% dei furti, del 24% degli omicidi, del 32% dei tentati omicidi, del 30% dei traffici di droga è un dato del tutto secondario. In tal senso ha dimostrato una profonda sensibilità verso le problematiche dell’immigrazione quel giudice di Roma che ha annullato l’ordinanza del Prefetto che espelleva dall’Italia un bravo giovane romeno, fermato tre volte in quattordici giorni per innocenti ragazzate: rapina, furto e lesioni. Sì, ha detto il giudice, è un po’ discolo, ma non pericoloso. Il giovanotto peraltro aveva già trovato altri solerti giudici che avevano provveduto a tenerlo in libertà dopo ogni fermo di polizia, sicché ha pensato bene di festeggiare il tutto con uno stupro. È solo da sperare che la vittima non venga incriminata per razzismo, poiché in seguito alla sua denuncia potrebbe aumentare il risentimento popolare contro i romeni.

Ma per concludere bene questo giro della settimana, ecco una buona notizia: il Festival di Sanremo è finito. Chi lo ha vinto? E che me ne frega?. Per me, la bella notizia è che sia finito.

A tutti una felice nuova settimana



sabato 21 febbraio 2009

SIGNOR NAPOLITANO, QUANDO TOGLIE IL DISTURBO?

Oggi il governo ha approvato un decreto legge contenente varie disposizioni urgenti ai fini della pubblica sicurezza. Il Ministro Maroni si è recato due volte al Quirinale, evidentemente per "sondare" la situazione ed evitare spiacevoli rifiuti di firma.
Ma il signor Napolitano ha puntualizzato che col Ministro Maroni c'é stata una "consultazione informale", come da prassi, ma "resta naturalmente l'autonoma ed esclusiva responsabilità del Governo" per il dl varato. Ottimo e corretto; il Parlamento valuterà poi se convertirlo o meno in legge. MA ALLORA, SIGNOR NAPOLITANO, CI PUO' SPIEGARE PERCHE' NEL CASO DEL DECRETO LEGGE CHE SERVIVA A SALVARE ELUANA ENGLARO, UCCISA A CURA DI UN PADRE SCELLERATO E COL BENEPLACITO DELLA PARTE POLITICA IN CUI LEI HA MILITATO FIN DA RAGAZZO, LEI SI E' INVECE PERMESSO DI DARE ADDIRITTURA UN PARERE PREVENTIVO NEGATIVO E POI DI NON FIRMARE IL DECRETO? NON CREDE CHE SAREBBE DAVVERO ORA DI TOGLIERE IL DISTURBO? SENECTUS IPSA MORBUS, LEI HA TUTTI I DIRITTI AL RIPOSO E HA IL DOVERE DI PERMETTERE AGLI ITALIANI DI AVERE UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

giovedì 19 febbraio 2009

CIAO WALTER


Caro Walter, devo confessarlo: ti voglio bene. Sì, perchè sei unico. Ci sono politici che hanno alti e bassi, che fanno errori ma poi fanno anche cose giuste... ma spesso non sono che banali politicanti. Tu sei unico, perchè riuscire a sbagliare sempre, con una coerenza e una costanza ammirevoli, è una dote più unica che rara. Adesso ti hanno tolto anche la Sardegna. Dai, non te la prendere, vedrai che anche tu prima o poi scoprirai cosa fare da grande. Mai scoraggiarsi. E proprio in segno di affetto, pubblico questa foto in cui sei ritratto mentre rifletti sull'ultima sconfitta.

Credimi il tuo affezionatissimo

Paolo Deotto

domenica 15 febbraio 2009

IL GIRO DELLA SETTIMANA 9 – 15 FEBBRAIO 2009



 
Torniamo a compilare il nostro giro della settimana, in attesa di essere querelati, oscurati e poi forse deportati alla Cayenna. Staremo a vedere. Intanto ho pensato di essere più stringato, mettendo in risalto solo gli avvenimenti più importanti, ma in compenso corredandoli di immagini significative, spesso avute in esclusiva assoluta mondiale. E, come dicevamo...

VOLTI NUOVI IN POLITICA

Settimana densa di avvenimenti. Qui in Italia tutto bene, compreso il coso, il PD, che ha difeso la costituzione con una oceanica manifestazione di piazza, a cui hanno partecipato, secondo gli osservatori più pessimisti, quasi un migliaio di persone. Di fronte a questa folla immensa, giovane (è stato visto anche Cossutta, uno dei volti nuovi della politica), entusiasta, ha parlato un oratore che di sicuro rappresenta il futuro del coso, del PD, considerando anche che il Walter ormai è un po' frollato. Finalmente volti nuovi, che non possono, anche per il loro passato adamantino, che portare fiducia nelle masse che, si sa, vivono sotto il giogo di una dittatura sanguinaria. Oscar Luigi Scalfaro, anni 91, portati stupendamente (nessuno gliene darebbe più di 90) ha tenuto un discorso applauditissimo, di cui non si è capito molto il senso, ma ciò ha poca importanza laddove si consideri il valore morale dell'iniziativa. Potete vedere sopra alcune foto di Scalfaro, una più bella dell'altra.

LA GIUSTIZIA IN ITALIA FUNZIONA !!

E al popolo italiano, già rincuorato dal fatto che dei giovani petti si ergono contro la barbarie nemica, cioè il Berlusca, che vuole riportarci al tempo del fascismo, restaurare il regno borbonico, proclamare la teocrazia con lui Dio, farsi costruire una piramide che al confronto quella di Cheope sarà un capanno da pesca, e intanto vivisezionare tutti gli immigrati, non senza aver fatto pagare prima la tassa sull'immigrazione, il popolo italiano, dicevamo, ha avuto la gioia di vedere che la Giustizia funziona, eccome, senza bisogno delle barbare riforme progettate sempre dal barbaro di cui sopra, il Berlusca.


Infatti il pubblico ministero romano Giancarlo Amato è stato in grado di chiudere in 13 giorni (dicasi tredici!) l'inchiesta contro Antonio Di Pietro, accusato di vilipendio del Capo dello Stato, a cui aveva dato del “mafioso” nel corso di un comizio. Il PM ha chiesto l'archiviazione della denuncia perché è chiaro che il Di Pietro non ha vilipeso, perché non si riferiva al Capo dello Stato (a chi allora? Boh!). Il leader dell'Italia dei Valori si è dichiarato felice e contento (e ci credo), soprattutto perché tutti i partiti politici gli avevano dato contro. Ora invece che una giustizia così innegabilmente imparziale lo scagiona, lui può continuare la sua infaticabile lotta in difesa della moralità, della Costituzione, nonché dei rimborsi elettorali che si è beccato da solo, lasciando a bocca asciutta gli alleati pro-tempore. Comunque non si può che ammettere che tredici giorni per chiudere un'inchiesta, in un Paese in cui fino a ieri i processi sembravano ormai destinati a entrare nell'asse ereditario, sono un vero successo. Vi forniamo quindi una foto del Di Pietro, mentre alza il suo grido di gioia alla notizia che “giustizia è fatta”. 

LA MISERIA E' SCONFITTA (almeno per alcuni...)

E se le cose vanno maluccio per il povero Epifani, che riesce a far scioperare solo il 7% degli statali e per riempire un po' le piazze arruola anche il sindacato dei pensionati e le associazioni di studenti sinistrati, nonché l'associazione familiari dei caduti della guerra di Crimea, e vanno malino anche per un sacco di italiani che hanno superato ormai la sindrome della terza settimana, nel senso che lo stipendio è già esaurito nella seconda, almeno c'è una categoria che può godere di un accettabile tenore di vita. Parliamo della categoria degli intellettuali. Cosa? Professori, studiosi, filosofi? Ma va, parliamo degli intellettuali modello “Italia 2009”, paradiso dell'analfabetismo di ritorno. Apprendiamo infatti con gioia che un uomo che rappresenta una pietra miliare per lo sviluppo della cultura in Italia, quel Paolo Bonolis che condurrà Sanremo, si becca un milioncino, tondo tondo. E allora? Dice il Bonolis, io sono anche sottopagato. E in fondo ha ragione, perché altri raffinati e profondi interpreti delle più alte esigenze culturali e morali guadagnano di più. Un Fabio Fazio si becca il doppio, ma che dire di tre belle signore, Simona Ventura, Antonella Clerici e Milly Carlucci, i cui compensi annui in RAI variano da 1,8 a 1,2 milioni? Insomma, abbiamo la gioia di constatare che senza dubbio ci sono alcune persone da depennare dall'elenco dei poveri, alcune persone che non andranno mai alle mense dei poveri dei Frati Cappuccini. Certo, il fatto che questa gente si becchi i guiderdoni coi soldi nostri, visto che il canone RAI continua ad esistere, fa un poco alterare quell'italiano medio modello 1200 euro al mese-mutuo-cibo-bollette-eccetera, che ha investito gli ultimi sette euro di risparmi per comprare un punteruolo con cui farsi da solo i buchi alla cintura.

Nella foto che vedete un gruppo di questi italiani medi sono occupati, in apparenza, nel gioco del tiro alla fune. Fonti ben informate ci hanno però spiegato che all'altro capo della fune (non visibile nella foto) c'è la fine del mese, che non ha bisogno di tirare, ma sta lì dov'è. Ferma. Essendo un macigno.Contro questo stato di cose ha proposto un piano economico il Walter, con un'astutissima serie di misure che dovrebbero portare nelle tasche degli italiani quasi venti miliardi. C'è solo un piccolo particolare: il piano del Walter avrebbe un costo di circa trenta miliardi. Ma queste sono pignolerie degne del peggior fascismo risorgente, e quindi qui chiudiamo, per evitare che Di Pietro faccia il prossimo comizio contro di noi.

A tutti una lieta nuova settimana


ELUANA ENGLARO - rifiutiamo il silenzio degli ipocriti e dei pavidi

Ora che Eluana Englaro è stata assassinata si alzano voci a dir poco singolari che invitano al "silenzio". Insomma, i delinquenti hanno raggiunto il loro scopo e adesso non vogliono essere seccati con ulteriori discorsi. Non solo, ma il "padre" Beppino preannuncia anche querele contro chi lo ha definito delinquente. Poi, dice lui, coi soldi che ricaverà dalle immancabili condanne dei diffamatori, creerà una fondazione. Una fondazione per accoppare i malati gravi? Non so. So che quest'uomo, se avesse pudore e dignità, dovrebbe stare il silenzio. Lui sì. Magari dopo averci detto quanto gli hanno già fruttato le numerose interviste e comparsate in televisione.

Il silenzio va bene per i pavidi e per gli ipocriti. Non apparteniamo nè a una categoria, nè all'altra.

Intanto, dopo la denuncia dell'avv. Taormina, diverse altre associazioni e privati stanno assumendo inziative analoghe.

Qui di seguito trascrivo (in ciò autorizzato dai firmatari) il testo di una denuncia che mi è stata inviata per conoscenza oggi dal Comitato ITALIA NUOVA - COSTRUIAMO IL FUTURO, presieduto dal giornalistaVINCENZO BASSO

inizia

FATTO


1) In data 9 
febbraio 2009 alle ore 19:35 nella clinica “La Quiete” di Udine, 
cessava la sua esistenza per arresto cardio-circolatorio provocato da 
uno stato di disidratazione, la signorina Eluana Englaro nata a Lecco 
il 25 novembre 1970 e in stato vegetativo dal 18 gennaio 1992.
2) Alla 
signorina Eluana Englaro dal 6 febbraio 2009 erano state sospese l’
idratazione e l’alimentazione, in ottemperanza al decreto depositato 
presso la Corte d’Appello di Milano in data 9 luglio 2008 e alla 
“volontaria giurisdizione” della Corte di Cassazione in materia in data 
13 novembre 2008. A decorrere dal 9 luglio 2008, giorno del 
pronunciamento della Corte d'Appello di Milano, il signor Beppino 
Englaro si è impegnato a più riprese nel tentativo di reperire 
personale medico disposto ad eseguire il decreto, individuandolo dopo 
alcuni tentativi, nel personale della clinica “La Quiete” di Udine, che 
a far data dal 3 febbraio 2009 ha ospitato la paziente.
3) In data 6 
febbraio 2009 Consiglio dei Ministri, presieduto dall’Onorevole Silvio 
Berlusconi approvava all’unanimità il Decreto Legge recante 
“Disposizioni urgenti in materia di alimentazione e idratazione”, che 
se promulgato dal Presidente della Repubblica, senatore Giorgio 
Napolitano sarebbe entrato in vigore il giorno successivo.
4) La 
promulgazione del Decreto Legge da parte del sig. Giorgio Napolitano 
avrebbe obbligato gli specialisti della clinica “La Quiete” a 
ripristinare dal 7 febbraio 2009 l’alimentazione e l’idratazione della 
signorina Eluana Englaro, soggetto non in grado di provvedere 
autonomamente a causa della sua disabilità fisica.


TUTTO CIO’ 
PREMESSO

Ai sensi dell'articolo 575 c.p. “commette omicidio chiunque 
cagioni la morte di una persona volontariamente”, e nel caso di cui 
sopra vi si ravvisa l'aggravante in quanto il tutto “è stato 
predisposto con cura per l'individuazione della struttura, di uomini e 
di mezzi” facendo nascere nella fattispecie l'aggravante della 
premeditazione come all' art. 584 c.p. Si ravvisa anche che ad uccidere 
o ad avallare tale decisione sia il padre dell'Eluana, che anche se 
fosse stata consenziente (come è sostenuto dal decreto della Corte di 
Appello di Milano del 13 luglio 2008) il reato va punito ai sensi 
dell'articolo 579 c.p. “è punito l'omicidio del consenziente, sia che 
abbia manifestato la volontà di essere privato della vita, sia che la 
volontà sia emersa implicitamente”.
I principali artefici della morte 
della signorina Eluana Englaro sono stati il padre Beppino Englaro che 
dal 1994 si è rivolto più volte alla magistratura ordinaria affinchè si 
pronunciasse favorevolmente per il blocco dell'alimentazione, e dopo 
aver ottenuto una sentenza favorevole in seguito alla “giurisdizione 
volontaria” della Corte di Appello di Milano e della Corte di 
Cassazione, si è impegnato ad ingaggiare medici che si adoperassero 
materialmente ad eliminare l'idratazione e l'alimentazione, consapevoli 
che tali decisioni avrebbero portato alla morte della paziente stessa.

Un atto integrativo di omicidio è costituito dalla decisione del 
Presidente della Repubblica senatore Giorgio Napolitano che in data 6 
febbraio 2009 si è rifiutato di promulgare un Decreto Legge emanato dal 
Governo che avrebbe sicuramente salvato la vita ad Eluana Englaro in 
quanto nel Decreto Legge erano disciplinate le norme per 
l'alimentazione e l'idratazione forzata per i pazienti non in grado di 
provvedervi autonomamente. Non apporre la firma ad un Decreto Legge è 
nelle prerogative dell'esercizio di Presidente della Repubblica, ma in 
questo caso la mancata firma è un atto integrativo di un omicidio 
attuato materialmente dal signor Beppino Englaro e dal personale 
sanitario della clinica "La Quiete".
Inoltre a nostro parere il Sig. 
Napolitano ha violato l'articolo 3 della “Dichiarazione Universale dei 
Diritti dell'Uomo” dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 
dicembre 1948, risoluzione A/RES/217 A (III), oltre che il comma 1 
dell'articolo 32 della Costituzione “La Repubblica tutela la salute 
come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della 
collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti” e l'articolo 2 
della Costituzione “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti 
inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali”



PERTANTO MI RIVOLGO A QUESTA PROCURA


Affinchè venga accertato se nei 
confronti del:
Sen. GIORGIO NAPOLITANO sussistano gli estremi per il 
“concorso in omicidio” di cui all' ex articolo 116 c.p. e per i signori 
BEPPINO ENGLARO e il personale della Clinica "ça Qiete" di Udine se 
sussitano gli estremi per i reati di omicidio (575 c.p.) e omicidio 
preterintenzionale (584 c.p.)


ll sottoscritto a norma degli artt. 90 
e 408 c.p.p., chiede di essere sentito per fornire elementi di prova, 
si impegna anche a citare eventuali testinoni e chiede di essere 
informato dell'eventuale richiesta di archiviazione da parte del P.M.

termina

Mi sembra un testo molto preciso e che può essere adottato da chiunque non sia afflitto dal bisogno di fare silenzio.

RICORDO INOLTRE CHE IN QUESTO STESSO BLOG TROVATE IL TESTO PER RICHIEDERE A NAPOLITANO LE DIMISSIONI DALLA CARICA DI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. QUESTA E' UN'INIZIATIVA CHE HA UN PURO VALORE MORALE (NON SI DIMETTERA' DI SICURO), MA CHE NON PER QUESTO E' MENO IMPORTANTE.

a presto risentirci



giovedì 12 febbraio 2009

ELUANA ENGLARO - il prof. Taormina denuncia Beppino Englaro e Napolitano

Riporto dal sito della Milizia di San Michele Arcangelo

http://www.miliziadisanmichelearcangelo.org/content/view/1619/143/lang,it/


L’avvocato Carlo Taormina denuncia il Presidente Giorgio Napolitano e Beppino Englaro


La vicenda di Eluana Englaro finisce in Tribunale. Il noto avvocato prof. Carlo Taormina ha depositato presso la Stazione dei Carabinieri di Roma Prati, un atto di denunzia davanti al Tribunale Penale di Roma, Procura della Repubblica, citando nelle conclusioni che il Tribunale “accerti se i fatti si siano svolti nel termini di cui in premessa e se sussistano,valutato per ciascun soggetto l’elemento psicologico, responsabilità per l’omicidio premeditato in danno di Eluana Englaro e per altri reati in capo a Beppino Englaro, ai medici ed al personale sanitario che materialmente determinarono la morte di Eluana Englaro, a Giorgio Napoletano, Presidente della Repubblica pro tempore, ai magistrati della Corte di Appello di Milano e della Procura di Udine che posero in essere le condotte commissive o omissive in premessa segnalate”. Che cosa si dice nella premessa? Afferma il prof. Carlo Taormina che, ai sensi dell’art 575 c.p, “commette omicidio chiunque ...

... cagioni la morte di una persona volontariamente” .Che nel caso di specie vi è aggravante in quanto “ predisposto con cura e con la individuazione di mezzi e uomini per realizzarlo, ed è più gravemente punito per la sussistenza dell’aggravante della premeditazione”. Che ulteriore aggravante è “ la uccisione consumata dal padre in danno della figlia”. Che ai norma dell’art 579 c.p. “ è punito come omicidio anche il cagionamento della morte di persona consenziente,sia che abbia manifestato espressamente la volontà di essere privata della vita, sia che tale volontà sia emersa implicitamente” .Aggiunge che “ non è discutibile la sussistenza del rapporto di causalità tra il blocco dell’alimentazione e della somministrazione di acqua e la morte”. 

Ecco l’affondo: “ che principale artefice della uccisione di Eluana Englaro è stato il padre, Beppino Englaro, che si è battuto addirittura per far morire la figlia ingaggiando medici e personale sanitario disposto a toglierle la vita”, “ che artefici della morte di Eluana Englaro sono stati anche medici e responsabili sanitari che hanno eliminato l’alimentazione e la somministrazione di acqua,persone tutte consapevoli di quello che facevano”. 

Ma ecco l’atto di accusa che desterà clamore, contro il Presidente della Repubblica Napolitano: “ che eguale contributo causale deve essere riconosciuto nel comportamento tenuto da Giorgio Napolitano, giacchè interferendo prima nelle funzioni del Consiglio dei Ministri e poi non firmando un Decreto Legge che avrebbe sicuramente salvato la vita ad Eluana Englaro, ne ha determinato la morte concorrendo con il padre della ragazza e con il personale medico. Che Napolitano non può invocare la irresponsabilità presidenziale perché la mancata firma del DL non rileva qui come causale di illecito esercizio delle funzioni,ma come atto integrativo della serie causale omicidaria,materialmente attuata da Beppino Englaro e dal personale sanitario”. 

Poi la denunzia ravvisa responsabilità anche in capo ai Magistrati di Milano e di Udine. Per quelli di Udine si ravvisa che “ hanno omesso di procedere per il preannunciato tentativo di omicidio incriminando i responsabili e sequestrando strutture e strumenti con i quali si stava per perpetrare l’omicidio”. Insomma, come annunciato Taormina denuncia Beppino Englaro, i medici e persino il Presidente della repubblica Napoletano. Staremo a vedere.. La denuncia è di quattro cartelle ,depositata ai Carabinieri di Roma Prati. 

Rubrica a cura di Bruno Volpe

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sull'ottimo esempio del prof. Taormina, dobbiamo muoverci. A risentirci prestissimo in argomento




mercoledì 11 febbraio 2009

ELUANA ENGLARO - richiesta di dimissioni a Napolitano

richiesta al sig. Giorgio Napolitano di DIMISSIONI dalla carica di Presidente della Repubblica

utilizzando il link per la posta del sito del Quirinale, https://servizi.quirinale.it/webmail/

propongo di trasmettere la seguente lettera al sig. Giorgio Napolitano

Sig. Napolitano, nelle recenti, tristissime vicende, che hanno visto l'assassinio di Eluana Englaro, Lei ha negato la Sua firma al decreto legge che il Governo aveva predisposto per bloccare l'azione criminosa. Il Suo comportamento ha permesso quindi che venissero poste in essere le azioni che hanno portato alla morte di Eluana Englaro. A parte ogni altra considerazione su un atto che può configurarsi anche come abuso di potere, Le chiedo di voler rassegnare le Sue dimissioni dalla carica di Presidente della Repubblica, poichè Lei non può più, dopo la terribile responsablità che si è assunto favorendo un omicidio, pretendere di rappresentare tutti gli italiani. Personalmente mi considero cittadino di una Repubblica priva di Presidente. Confido nella Sua sensibilità e Le porgo i migliori saluti

segue la firma. NB: il sito del Quirinale prevede già gli appositi spazi che il mittente deve riempire coi propri dati.

Propongo questa lettera agli amici e lettori che mi seguono, perchè io l'ho già trasmessa e perchè sono convinto che Napolitano, liberissimo di assumere le posizioni che secondo lui erano giuste, sia tenuto ora ad essere coerente fino in fondo.

grazie a tutti per l'attenzione. Sarà graditissimo il Vostro commento e/o i Vostri suggerimenti

Paolo Deotto

lunedì 9 febbraio 2009

ELUANA ENGLARO E' MORTA

Cara Eluana,
li hai fregati tutti. Hai tolto alle belve il gusto di giorni e giorni di agonia. Te ne sei andata in Cielo prima del previsto. Ora, finalmente, ricevi l'Amore pieno, quello che le buone suore di Lecco ti avevano già anticipato.
Sei nelle nostre preghiere. Dio ti accolga



MA ORA PARLIAMO DI BELVE, DI PARANOICI E DI PUSILLANIMI

Ora questo schifo è da pagare. Domani stesso partiranno le denunce già preannunciate, ma a giudicarle sarà questa magistratura. Che fa pena, nel migliore dei casi.

DEVE PAGARE QUEL PARANOICO DI BEPPINO ENGLARO: mi rifiuto di unirmi al coro degli ipocriti e conformisti, che parlano di "dolore del padre". Quale dolore? Ha avuto un solo pensiero ossessivo e su questo ha anche falsificato la realtà (vedi articolo di Crisafulli): UCCIDERE LA FIGLIA, della quale, tra l'altro, neanche si curava. Da quindici anni erano le Suore di Lecco ad accudirla. Lo vedremo senatore in qualche partito di sinistra, sono pronto a giurarci

DEVE PAGARE QUEL PUSILLANIME DI NAPOLITANO. STO COMPIENDO IL REATO DI VILIPENDIO DEL CAPO DELLO STATO? ME NE FREGO. NON E' PIU' IL CAPO DELLO STATO, SI E' CONFERMATO IL CAPO DELLA SINISTRA, MALATA DI DESIDERIO DI MORTE

DEVONO PAGARE QUEI SANITARI CHE HANNO TRADITO LA LORO PROFESSIONE E LA FIDUCIA CHE I MALATI RIPONGONO IN LORO: un medico che sceglie di dare la morte a un malato è due volte assassino

DEVONO PAGARE QUEI GIUDICI CHE, IN PREDA A DELIRIO DI POTERE, HANNO EMESSO UNA CONDANNA A MORTE: molti insigni giuristi hanno negato la validità dell'ordinanza della Corte d'Appello di Milano. E che dire dei giudici di Cassazione, perfetti epigoni di Ponzio Pilato?


IL SANGUE DEGLI INNOCENTI RICADE SU CHI LO HA VERSATO

Per tutti arriva il redde rationem, per tutti.


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domenica 8 febbraio 2009

ESEMPIO DI COERENZA





Ungheria 1956 - Udine 2009. Passano gli anni, ma il buon sangue non mente. E l'amore per la morte resta immutato

sabato 7 febbraio 2009

ELUANA ENGLARO - un ringraziamento al Presidente del Consiglio

Onorevole Berlusconi, La ringrazio per il coraggio e l'umanità dimostrati in questa sciagurata vicenda. In questo Paese Lei ha dimostrato di essere la voce degli uomini liberi, di quanti amano ancora la vita.

Don Abbondio ha bloccato la Sua iniziativa. Ma non tutto è ancora perduto, e speriamo nella rapidità dell'iter parlamentare.

Di cuore, con sincera stima

Paolo Deotto

ELUANA ENGLARO - NON DISPERIAMO !

Ho appena inviato la seguente mail alla Procura della Repubblica di Udine, alla Questura e alla casa di cura "La Quiete":

Egregi Signori,

  da notizie di stampa risulterebbe che già da oggi è stata interrotta l'alimentazione alla signora ELUANA ENGLARO, ricoverata presso la casa di cura "La Quiete", in Udine.
 
Poiché da questo comportamento deriverà di sicuro la morte della signora ELUANA ENGLARO, impossibilitata a nutrirsi autonomamente, sollecito un intervento di VVSS affinché siano immediatamente ripristinate idratazione e nutrizione. In caso contrario le persone che hanno sospeso questi necessari sussidi vitali commetterebbero il reato di OMICIDIO VOLONTARIO, non sussistendo alcune delle cause esimenti previste dal codice penale.
 
Certo in una Vostra pronta azione per scongiurare la consumazione di questo delitto, e riservandomi qualsiasi altra azione, porgo distinti saluti
 
Paolo Deotto


venerdì 6 febbraio 2009

ELUANA ENGLARO - LA TRIADE




Guardiamo bene queste immagini: c'è chi ha voluto, con demoniaca costanza, la morte di sua figlia. C'è chi poteva impedirla, e non l'ha fatto per pregiudizio ideologico, nascondendosi dietro il dito di formalismi giuridici. E c'è chi di tutto ciò gode. Complimenti signori: ammazzare una figlia e ammazzare una civiltà vi farà passare alla Storia. Ma il redde rationem arriva, sempre, per tutti.

ELUANA ENGLARO lettera aperta (n.2) al Presidente della Repubblica

Signor Presidente,
                                 leggo su tre agenzie la stessa notizia, ossia che lo stop al decreto-legge per salvare Eluana viene proprio da Lei.

Per la prima volta in vita mia mi vergogno di essere italiano. Le ideologie di morte e i politicanti che le professano stanno gettando la nostra Patria nella fogna della più abominevole crudeltà. E' finita la nostra civiltà, signor Presidente. Potrà con orgoglio dire di essere stato protagonista di una svolta epocale.

complimenti

Paolo Deotto

ELUANA ENGLARO - LETTERA AL PRESIDENTE NAPOLITANO

lettera aperta al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano

Signor Presidente,
                                 leggo sulle agenzie che l'opposizione al decreto legge per salvare Eluana Englaro verrebbe da Lei, poichè "non sarebbe lo strumento legislativo adatto a un caso del genere". Io spero che si tratti di discorsi insensati fatti da giornalisti faziosi. Infatti non posso credere che Lei non veda la "necessità ed urgenza", prescritte dalla Costituzione, in una materia dove si tratta di decidere se consentire o bloccare L'ASSASSINIO DI UNA PERSONA.
Dovremo stare a guardare, mentre Eluana Englaro morirà in modo atroce, in attesa di avviare in Parlamento una serena e pacata discussione sul testamento biologico?
E' pazzesco, nè posso credere che questo sia la Sua opinione.


Signor Presidente, io Le auguro molti anni di vita serena. Ma pensi che anche Lei dovrà un giorno, il più lontano possibile, andare a render conto dei Suoi atti a un Giudice che non prevede appelli, perchè è l'Unico che non può sbagliare.

con ossequio

Paolo Deotto

giovedì 5 febbraio 2009

ELUANA ENGLARO - UNO SPIRAGLIO DI SPERANZA, MA LE BELVE NON VOGLIONO MOLLARE

Il boia ha fretta, teme che gli sottraggano la vittima, e quindi vuole iniziare già da domani la riduzione dell'alimentazione e dell'idratazione. Ho detto "boia", perchè un medico, un medico vero, lotta fino all'ultimo per la VITA del malato, non si pavoneggia nell'ammazzarlo.
I legali (chiamiamoli così...) danno i numeri del lotto, dicendo che un decreto legge potrebbe essere "incostituzionale". Ma questi signori dove si hanno laureati? Al CEPU con Di Pietro?
"papà" beppino dice che non ne può più, lui la figlia la vuole ammazzare da tanti anni e proprio adesso che sembrava tutto fatto, rischia di vedere vanificata la sua paterna sollecitudine.

Siamo tra lo schifo e la demenza. Speriamo solo che i "dubbi" del Presidente Napolitano siano solo le chiacchiere dei giornalisti, schierati in gran parte con gli adoratori della morte. Napolitano da fiducia, non perchè "super partes" (queste sono balle, come fa ad esserlo dopo una vita nel PCI?), ma perchè si è sempre mostrato un galantuomo.

Preghiamo il Signore che il Governo possa muoversi, subito e nel migliore dei modi. Uno dei dementi legali della famiglia ha già messo le manine avanti: "se ci sarà un decreto, allora dovremo abbandonare tutto".
Prudente, il leguleio. E fa bene, tanto le sue ricche parcelle le avrà già riscosse; che gliene frega della vita o della morte di una persona?

Preghiamo, preghiamo, preghiamo. La bestia rischia di essere privata della sua vittima, e quindi diverrà vieppiù rabbiosa e feroce. Speriamo che da parte delle autorità, che hanno il DOVERE di tutelare la vita, non prevalga la paura della bestia.

ELUANA ENGLARO - ECCO UN UOMO PERICOLOSO E MENTITORE


Guardate bene quest'uomo. Non solo è pericoloso, avendo l'idea fissa di uccidere la figlia, ma è anche mentitore. Ecco una testimonianza riportata sul quotidiano on line "il sussidiario" (4-2-2009), da cui si evince che le presunte "volontà" di Eluana non ci sono mai state.

http://www.ilsussidiario.net/news.aspx

19.00 Cronaca ELUANA/ Crisafulli: Beppino Englaro mente. Lei non voleva morire

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Pietro Crisafulli, il fratello di Salvatore che si è svegliato dopo due anni in stato vegetativo, contenente importanti rivelazioni sul conto del padre di Eluana


ELUANA/ Crisafulli: Beppino Englaro mente. Lei non voleva morire
Redazione

mercoledì 4 febbraio 2009


In questi giorni di passione e sofferenza, nei quali stiamo seguendo con trepidazione il “viaggio della morte” di Eluana Englaro, non posso restare in silenzio di fronte a un evento così drammatico.


Era il maggio del 2005 quando per la prima volta ho conosciuto Beppino Englaro. Eravamo entrambi invitati alla trasmissione “Porta a Porta”. Da quel giorno siamo rimasti in contatto e amici, ci siamo scambiati anche i numeri di telefono, per sentirci, parlare, condividere opinioni. Nel marzo del 2006 andai in Lombardia, a casa di Englaro, in compagnia di un conoscente.


Dopo l'appello a Welby da parte di Salvatore, Beppino capì che noi eravamo per la vita. Da quel momento le strade si divisero.


All'epoca anch'io ero favorevole all'eutanasia. Facemmo anche diverse foto insieme, e visitai la città di Lecco. Nella circostanza Beppino Englaro mi fece diverse confidenze, tra le quali che i rappresentanti nazionali del Partito Radicali erano suoi amici. Ma soprattutto, mentre eravamo a cena in un ristorante, in una piazza di Lecco, ammise una triste e drammatica verità.

 

Beppino Englaro si confidò a tal punto da confessarmi, in presenza di altre persone, che non era vero niente che sua figlia avrebbe detto che, nel caso si fosse ridotta un vegetale, avrebbe voluto morire. In effetti, Beppino, nella sua lunga confessione mi disse che alla fine, si era inventato tutto perché non ce la faceva più a vederla ridotta in quelle condizioni. Che non era più in grado di sopportare la sofferenza e che in tutti questi anni non aveva mai visto miglioramenti.

 

Entrò anche nel dettaglio spiegandomi che i danni celebrali erano gravissimi e che l'unica soluzione era farla morire e che proprio per il suo caso, voleva combattere fino in fondo in modo che fosse fatta una legge, proprio inerente al testamento biologico.


In quella circostanza anch'io ero favorevole all'eutanasia e gli risposi che l'unica soluzione poteva essere quella di portarla all'estero per farla morire, in Italia era impossibile in quanto avevamo il Vaticano che si opponeva fermamente.


Ma lui sembrava deciso, ostinato e insisteva per arrivare alla soluzione del testamento biologico, perché era convinto che con l'aiuto del partito dei Radicali ce l'avrebbe fatta.


Questa è pura verità. Tutta la verità. Sono fatti reali che ho tenuto nascosto tutti questi anni nei quali comunque io e i miei familiari, vivendo giorno dopo giorno accanto a Salvatore, abbiamo fatto un percorso interiore e spirituale. Anni in cui abbiamo perso la voce a combattere, insieme a Salvatore, a cercare di dare una speranza a chi invece vuol vivere, vuol sperare e ha diritto a un'assistenza e cure adeguate. E non ci siamo mai fermati nonostante le immense difficoltà e momenti nei quali si perde tutto, anche le speranze.


E non ho mai reso pubbliche queste confidenze, anche perché dopo aver scritto personalmente a Beppino Englaro, a nome di tutta la mia famiglia, per chiedere in ginocchio di non far morire Eluana, di concedere a lei la grazia, fermare questa sua battaglia per la morte, pensavo che si fermasse, pensavo che la sua coscienza gli facesse cambiare idea. Ma invece no.

 

Lui era troppo interessato a quella legge, a quell'epilogo drammatico. La conferma arriva, quando invece di rispondermi Beppino Englaro, rispose il Radicale Marco Cappato, offendendo il Cardinale Barragan, ma in particolare tutta la mia famiglia. Troverete tutto nel sito www.salvatorecrisafulli.it

Noi tutti siamo senza parole e crediamo che il caso di Eluana Englaro sia l'inizio di un periodo disastroso per chi come noi, ogni giorno, combatte per la vita, per la speranza.
Per poter smuovere lo stato positivamente in modo che si attivi concretamente per far vivere l'individuo, non per ucciderlo.


Vorrei anche precisare che dopo quegli incontri e totalmente dal Giugno del 2006, fino a oggi, io e Beppino Englaro non ci siamo più sentiti nemmeno per telefono, nonostante ci siamo incontrati varie volte in altri programmi televisivi.

Preciso che sono in possesso anche di fotografie che attestano i nostri vari incontri.

 

(Pietro Crisafulli)





 

mercoledì 4 febbraio 2009

Ricevo dall'Associazione Due Minuti per la Vita:

ROSARIO, DIGIUNO E COMPUTER


LE TRE "ARMI" PER SALVARE ELUANA

 
Cari amici,
                   Vi rendiamo noto che negli scorsi giorni circa 2000 messaggi email sono stati inviati al Presidente del Consiglio ed a i Ministri italiani per chiedere che venga adottato un decreto legge "salva-Eluana" che vieti l'interruzione dell'idratazione e dell'alimentazione ai malati in stato vegetativo. 

Il notevole numero di messaggi inviati al Governo nel tempo di dieci giorni risulta rappresentativo del fatto che il popolo italiano non intende assistere in silenzio alla pratica disumana dell'uccisione di una donna innocente ed indifesa che ha l'unica colpa di essere gravemente disabile.





Per continuare nella buona battaglia in difesa di Eluana Vi:

- INVITIAMO ad intenfisicare le preghiere, in particolare la recita del Santo Rosario quotidiano delle ore 19, ricorrendo all'intercessione della Beata Maria Vergine di Lourdes di cui ricorre la festa mercoledi' 11 febbraio p.v.;


- PROPONIAMO per giovedi' 5, venerdi' 6 e sabato 7 febbraio un triduo di digiuno secondo le norme prescritte dalla Chiesa Cattolica e dalla Conferenza Episcopale italiana - in coincidenza con in giorni nei quali e' stata fissata l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione di Eluana Englaro;


- CHIEDIAMO di voler continuare a far scrivere al Governo italiano affinche' voglia risolutamente utilizzare tutti gli strumenti in suo potere per salvare Eluana.
 
***

Per sollecitare i Vostri contatti a scrivere al Governo potete diffondere questo messaggio: "Per scrivere al Presidente del Consiglio ed a tutti i Ministri e chiedere che salvi Eluana Englaro tramite un decreto legge che vieti di sospendere l'idratazione e l'alimentazione ai malati in stato vegetativo si può andare al link http://www.dueminutiperlavita.info/2009/01/email-governo-per-decreto-salva-eluana.html e seguire le istruzioni presenti."


Segnaliamo anche che dalla pagina http://www.dueminutiperlavita.info/2009/02/testo-email-la-quiete-di-udine.html è disponibile un messaggio precompilato da mandare ai Dirigenti de "La Quiete" per chiedere di ritirare in extremis la disponibilità della struttura a sospendere - o comunque a concedere i locali in cui verranno sospese - l'alimentazione e l'idratazione di Eluana, sospensione che la porterà alla morte.


***

 
Si informa che questa sera a Torino alle 18.30 alcuni Responsabili di Due minuti per la vita saranno presenti presso la parrocchia cittadina dei Santi Angeli custodi - Via San Quintino n. 37 - dove sara' celebrata una Santa Messa, cui seguiranno l'Adorazione Eucaristica ed il Rosario, per la salvezza di Eluana Englaro e la conversione del padre. 
 
 

I Responsabili dell'Associazione Due minuti per la vita 
Internet: http://www.dueminutiperlavita.info
Email: info@dueminutiperlavita.org 
Posta: Associazione Due minuti per la vita
  Casella postale 299 - 10121 Torino 
 

martedì 3 febbraio 2009

ELUANA ENGLARO - se sarà uccisa, i suoi assassini DEVONO ESSERE DENUNCIATI

Anche il COMITATO VERITA' E VITA comunica la sua intenzione di denunciare gli assassini di Eluana: vedi su http://www.culturacattolica.it/default. ... id_n=13711

ELUANA ENGLARO - trasferita da Lecco CONTRO IL PARERE DEI MEDICI

Andate su http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2980542377

Da ADN Kronos si apprende che il foglio di dimissioni da Lecco è stato firmato a notte fonda, CONTRO IL PARERE DEI MEDICI
E come chiamare, se non FURIA OMICIDA, il comportamento di quello snaturato padre?

ELUANA ENGLARO - ECCO UN UOMO PERICOLOSO


Guardate bene quest'uomo. E' pericoloso. Chi è in grado di voler uccidere un figlio, può commettere qualsiasi altra nefandezza. C'è solo da sperare, per lui e per la salvezza della sua infelice e indifesa figlia, che finalmente si ravveda e il suo cervello annebbiato dall'ideologia e il suo cuore chiuso a ogni forma di amore tornino alla normalità. Allora si renderà conto di quanto stava per combinare, e desisterà. Se invece manterrà il suo criminale proposito sarà denunciato per omicidio. Ma in questa strana Italia, potrebbe anche cavarsela, davanti ai giudici. Ma come se la caverà quando, prima o poi, la sua coscienza si risveglierà? Non è davvero da invidiare, ha davanti un futuro atroce. Preghiamo per lui, perchè solo la misericordia del Signore può salvare un uomo caduto in un tale abisso.

ELUANA ENGLARO E' A UDINE, PER ESSERE ASSASSINATA

Scriviamo una mail al Questore di Udine, dott. Giuseppe Padulano, urp.ud@poliziadistato.it

Egregio Signor Questore,
si ha notizia che alla casa di cura "La Quiete" di Udine è stata trasferita la signora ELUANA ENGLARO, che vive in coma vegetativo persistente e che viene nutrita tramite sondino naso-gastrico. Poichè sarebbe in animo del padre e tutore della suddetta sospendere l'alimentazione e l'idratazione, ci rivolgiamo alla Sua cortese attenzione, affinchè voglia vigilare per impedire qualsiasi azione che avrebbe come effetto inevitabile la morte della signora ELUANA ENGLARO. Vi è quindi il rischio concreto che si commetta un omicidio volontario ai danni di una incapace. E' da notare che le persone che hanno dichiarato di voler sospendere alimentazione e idratazione alla suddetta signora non possono invocare nessuna delle cause esimenti previste dal codice penale.
Poichè la prevenzione dei reati è tra i compiti istituzionali dell'autorità di Pubblica Sicurezza, confidiamo nella Sua pronta azione.

coi migliori saluti

segue: firma completa, con reperibilità

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lunedì 2 febbraio 2009

ELUANA ENGLARO - CON TENACIA, RICHIEDIAMO IL DECRETO LEGGE

RICEVO DALL'ASSOCIAZIONE "DUE MINUTI PER LA VITA":



OLTRE 1100 EMAIL INVIATE AL GOVERNO PER CHIEDERE IL DECRETO LEGGE "SALVA-ELUANA"

CONTINUARE A FAR FIRMARE L'APPELLO


2 febbraio 2009
Presentazione del Signore

Urgono una generale mobilitazione delle coscienze e un comune sforzo etico, 
per mettere in atto una grande strategia a favore della vita. 
Tutti insieme dobbiamo costruire una nuova cultura della vita [...]

(Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n. 95)

Cari amici,
mentre Vi ringraziamo di vero cuore per aver scritto al Governo italiano affinché voglia salvare Eluana con un decreto legge, siamo felici di informarVi che in meno di una settimana sono stati spediti oltre 1100 messaggi email.

Sappiamo che da alcuni indirizzi (in particolare da quelli degli otto Senatori indicati sul nostro sito tra i destinatari) torna indietro un messaggio di errore probabilmente a causa delle caselle di posta elettronica piene. Tuttavia ci conforta il fatto che dagli altri - e numerosi! - indirizzi email dei destinatari non ritorna indietro alcun errore: ciò significa che i messaggi sono stati correttamente recapitati ed alcuni sicuramente letti (sono state infatti ricevute le conferme di lettura).

Il notevole numero di messaggi inviati in così poco tempo è solo un piccolo contributo alla causa della vita ma conferma senza ombra di dubbio che il popolo italiano non intende assistere in silenzio all'uccisione di una donna innocente ed indifesa che ha l'unica colpa di essere gravemente disabile.

Vi invitiamo pertanto a continuare con costanza e tenacia nel sensibilizzare i Vostri familiari ed amici segnalando loro la pagina http://www.dueminutiperlavita.info/2009 ... luana.html dove sono presenti le istruzioni e da cui è possibile inviare direttamente il messaggio precompilato.

Ricordiamo inoltre che al link http://it.geocities.com/preghieraperlav ... ELUANA.pdf è disponibile la presentazione dell'appello al Governo, che potete scaricare e diffondere ai Vostri contatti.






SE ANCORA NON LO AVETE FATTO, INVIATE LA MAIL. PARLATENE CON AMICI E PARENTI. NON POSSIAMO SCORAGGIARCI E NON POSSIAMO ALLENTARE LA VIGILANZA. GLI ADORATORI DELLA MORTE SONO POCHI, MA CHIASSOSI E PREPOTENTI. DOBBIAMO CONTRASTARLI

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ELUANA ENGLARO

VERGOGNA, DOTT. GRECHI !!


Ogni anno si ripete la stanca cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario. Ogni anno vengono fatte dotte diagnosi, elencazioni dei mali della nostra giusitizia (la "g" ormai la lascio minuscola...), e poi tutto resta come prima. Ora c'è un Governo che vuol porre mano seriamente alla riforma del sistema giudiziario e allora i magistrati entrano in agitazione, perchè temono che le loro condizioni di assurdo privilegio vengano toccate.
E fin qui passi, ogni corporazione difende il proprio orticello, nulla di strano in questa Italia alla deriva.

Ma quest'anno abbiamo avuto un "di più", abbiamo avuto un magistrato che ha perso un'ottima occasione per tacere. Ci riferiamo al dott. Giuseppe Grechi, presidente della Corte d'Appello di Milano, che ha lanciato una sorta di strano "monito" ricordando che nulla e nessuno possono modificare una "sentenza definitiva".
Si riferiva al caso di Eluana Englaro. E ha fatto una figuraccia, sia perchè dovrebbe ben sapere che nel caso di Eluana Englaro non è stata emessa una sentenza (già abbiamo riportato su queste pagine le spiegazioni al proposito del magistrato dott. Agnoli), sia perchè dovrebbe ricordare che per la nostra Costituzione esiste un solo sovrano, il popolo, rappresentato dal Parlamento. 
Ma purtroppo il dott. Grechi è, come molti magistrati, ormai affetto da quel delirio di onnipotenza, per cui un atto di un giudice (sentenza, ordinanza, o magari anche intercettazione inutile...) ha un valore sacrale, promana da un "potere" che è indiscutibile, infallibile, praticamente divino. 
Al dott. Grechi non gliene frega nulla di una donna che può essere ammazzata, sottoponendola oltretutto a tortura, con la privazione di cibo e acqua. No, l'importante è ripetere il ritornello della sentenza (che in questo caso NON ESISTE) che è definitiva, e quindi il volerla mettere in discussione metterebbe in discussione anche l'indipedenza del giudice, eccetera eccetera. E se il giudice sbaglia? Se il giudice giudica laddove non ha competenza? Impossibile! Il giudice ha ragione, perchè è il giudice, e come tale è infallibile.

Dottor Grechi, vergogna! Non si nasconda dietro il dito di espressioni curiali alle quali nessuno più crede. Si ricordi che Lei, come tutti i suoi colleghi, altro non siete che IMPIEGATI DELLO STATO che hanno il compito di applicare la legge. Punto e basta. Non rappresentate nè la morale nè tanto meno la "Giustizia". Al più, se fate bene il vostro mestiere, potete rappresentare la legalità che, Lei mi insegna, non coincide necessariamente con la Giustizia.

Lei ha detto cose false, e lo sa perfettamente. La decisione della Corte d'Appello di Milano è discutibilissima, rivedibilissima, e NON è una sentenza definitiva. E se anche fosse tale, Le ricordo che il Parlamento potrebbe benissimo legiferare per togliere efficacia alla sentenza, così come può farlo in via provvisoria il Governo, con lo strumento del decreto legge. La sovranità, mi perdoni se mi ripeto, appartiene al popolo.

Io non so se Eluana Englaro verrà ammazzata, e se accadrà sarà una pagina nerissima per l'umanità, per la civiltà e anche per la magistratura, che avrà cercato di mettere una pezza di legittimità a un omicidio. Ma forse, diciamocelo francamente, questa stessa magistratura che si affretta a dare gli arresti domiciliari a individui responsabili di un crimine ripugnante (si è accorto di cosa è accaduto a Guidonia nei giorni scorsi?), che non sa rispondere alla legittima domanda di giustizia del cittadino, che si pavoneggia in inchieste strampalate, purchè diano risalto giornalistico, che passa ai giornali i testi di intercettazioni telefoniche, questa stessa magistratura ha davvero poco da perdere.

Ma in questi condizioni non sarebbe meglio un dignitoso silenzio? 

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domenica 1 febbraio 2009

ELUANA ENGLARO

da ZENIT riporto un sunto dell'omelia pronunciata oggi da S.Em. il Cardinale Carlo Caffarra, Arcivescovo di Bologna:

IL DESTINO DI ELUANA SEGNA LA VITA O LA MORTE DELL’OCCIDENTE

Il Cardinale Carlo Caffarra denuncia la deriva di un’umanità senza Dio


BOLOGNA, domenica, 1° febbraio 2009 (ZENIT.org).- In occasione della 31a Giornata nazionale per la Vita, celebrata questa domenica, il Cardinale Carlo Caffarra ha spiegato il significato e le implicazioni del destino di Eluana Englaro, la giovane in stato vegetativo da 17 anni a cui si vorrebbe negare l’alimentazione e l’idratazione.
Nell’omelia svolta in Cattedrale, l’Arcivescovo di Bologna ha rilevato che “una giovane donna è diventata in questi mesi il ‘segno di contraddizione’ fra una cultura della morte ed una cultura della vita”. 
“Il suo corpo martoriato – ha aggiunto il porporato - è divenuto la domanda drammatica rivolta ad ogni coscienza pensosa dei destini dell’uomo: a chi appartiene l’uomo? Chi può disporre della vita e della morte dell’uomo? Chi è il padrone dell’uomo?”.
Secondo il Cardinale Caffarra, “la vicenda spirituale dell’Occidente è giunta al capolinea: se la vita dell’uomo non appartiene all’uomo ma a Dio, nessuno ne può disporre, per nessun motivo”, ma “se la vita dell’uomo appartiene all’uomo, è coerente ipotizzare circostanze ricorrendo le quali, chiunque può disporre della propria vita o chiedere ad altri che si ponga termine alla medesima”. 
“L’illusione di poter edificare una dimora umana ‘come se Dio non ci fosse’ – ha sottolineato il porporato – doveva prima o poi portarci a questo punto”. Ed ha aggiunto: “Nel corpo di questa donna, e nella sua sorte, è raffigurata l’icona della sorte dell’Occidente”.
Il Cardinale Caffarra ha invitato i fedeli a pregare affinché il Signore “doni sapienza ai nostri legislatori, così che sappiano per mezzo di norme giuste difendere il bene della persona, di ogni persona”.
Per la comunità umana e civile l’Arcivescovo di Bologna ha affermato che “la vicinanza di Dio all’uomo che la Chiesa ci dona, ancora una volta ci fa ripetere con sempre maggiore convinzione: ‘gloria di Dio è l’uomo vivente, ma vita dell’uomo è la visione di Dio’ [S. Ireneo, Adv. Hereses IV, 20,7; SC 100/2, 648]“.
Nella prima parte dell’omelia il porporato ha spiegato che “nella predicazione e nell’agire di Gesù l’uomo esperimenta la vicinanza di Dio” trovando la forza per sfuggire allo “spirito immondo”.
“Il cuore del dramma umano - ha sostenuto - è il non riconoscere Dio come nostro creatore”, così “l’affermazione della propria autonomia nega la propria condizione di creature, degrada e deturpa la nostra regale dignità”. 
Il porporato ha sottolineato che “la vera libertà dell’uomo è capacità di fare il bene” e che il primo dono che la vicinanza di Dio fa all’uomo è quello della “conoscenza della verità – della verità circa se stessi, circa il bene ed il male”.
“Ciò che Gesù ci insegna – ha continuato il Cardinale Caffarra – è semplicemente la verità; e la verità non la si discute, la si venera: non ci si pone al di sopra ma al di sotto di essa”.
Il porporato si è quindi detto convinto che la libertà si perde se si perde la verità, per questo “la radice vera della perdita della libertà è il relativismo in cui viviamo”.
Il Cardinale Caffarra ha concluso precisando che “Gesù non ci insegna solo la verità circa il bene. Egli ci dona la forza di compierla; ci rinnova nell’intimo mediante il dono dello Spirito; scaccia lo ‘spirito immondo’ che ci tiene schiavo”.



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