sabato 28 novembre 2009

NOTIZIE CONFORTANTI PER CHIUNQUE VOGLIA LIBERARSI DI PARENTI SCOMODI

da ANSA di stamattina:

(ANSA) - TRIESTE, 28 NOV - La Procura di Udine ha chiesto l'archiviazione dell'indagine su Beppino Englaro e altre 11 persone per il reato di omicidio volontario.

La notizia - anticipata dal quotidiano Il Messaggero Veneto - e' stata confermata all'ANSA da fonti investigative.

La richiesta e' stata inoltrata nei giorni scorsi al Gip del Tribunale, Paolo Milocco.


La Procura di Udine è stata di una efficienza ammirevole: così come prima non aveva mosso un dito per salvare la vita di un'innocente condannata a morte, nè, come si usa in tante procure, aveva fatto filtrare notizie ai giornali "giusti", ha svolto un'indagine che immaginiamo approfondita ed efficace, nel pieno rispetto del diritto alla riservatezza delle persone indagate. Ed ora chiede al giudice di archiviare la denuncia. E' singolare: se non è omicidio volontario, come si può definire il comportamento di chi causa la morte di una persona, come evento non solo previsto ma voluto esplicitamente?

Questo fatto chiarisce meglio la retorica dell'Englaro, della "figlia portata a morire nella sua terra". Eppure prima si era tanto battuto per ammazzarla in Lombardia, poi si era offerta la Toscana. Molto più banalmente, l'Englaro sapeva già che in Udine avrebbe trovato una procura "comprensiva".

Complimenti, "papà" Beppino. Ora hai la strada spianata definitivamente a una bella carriera politica nelle schiere progressiste. Hai fatto fare un eccezionale salto di qualità all'Italia. Se un parente è un peso, che fare? Ma è così semplice! Basta accopparlo. E' ovvio che chi è vigliacco e pusillanime non ha il coraggio di farlo, e così cerca la forma "legale", il nuovo feticcio sotto cui nascondere ormai tutte le porcherie.

Gioite, tutti voi che siete afflitti da parenti malati gravemente, ai quali, se non aveste una pietra al posto del cuore, sentireste il dovere di dare amore e cura. Così come la madre può accoppare il figlio che porta in sè, magari per non rovinarsi le vacanze estive o per non deturpare con smagliature il suo bel pancino, anche voi ora avete il conforto di sapere come liberarvi dall'incomodo. Basta trovare il giudice che (non si sa bene in base a quale legge...) vi autorizzi. Lo troverete, non preoccupatevi.

Ciao Beppino, puoi gioire; se la legge ti da ragione, è tutto a posto. Ricordati che c'è un'altra Legge, che ci sovrasta tutti e con la quale anche tu prima o poi dovrai tirare le somme. Posso solo augurarti di aver capito prima la tua follia e di essertene pentito.

Da parte mia, mi viene una sola riflessione: siamo ormai al fondo della letamaia.

3 commenti:

treizedemaio ha detto...

E' un intero popolo che deve ritrovare la propria anima cristiana e riformulare una cultura capace di essere vicina al dolore di tutti. Anche per chi commette errori di giudizio come papà Englaro. Avendo fatto per anni il volontario in strutture per disabili, ho visto come anche le esistenze più fragili portassero con sè un inestimabile dono...

Unknown ha detto...

Il timore è che ogni volta si pensa che il fondo sia raggiunto ma poi... E'stato archiviato il diritto dei più deboli alla vita è segnale di un andazzo della magistratura che ogni giorno sembra perdere adeguatezza e non perde occasione per dequalificarsi eticamente. Altro caso si sta verificando a Savona dove la ASL Ligure 2 ha dato il via al protocollo per la RU 486 con il placet del magistrato locale
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Gianpiero Asara Cottu ha detto...

Eutanasia: "NOTIZIE CONFORTANTI PER CHIUNQUE VOGLIA LIBERARSI DI PARENTI SCOMODI".

Complimenti per il blog! Gianpiero Asara Cottu.

P.S.: Metterò un link al suo blog nel mio.