domenica 6 luglio 2008

EDIFICANTE IDEALISMO DEI NOSTRI MAGISTRATI

Evviva! Abbiamo magistrati che lavorano spinti dai più alti valori ideali, col solo scopo dell'applicazione della legge, nel supremo interesse del bene comune. La ANM (sta per Associazione Nazionale Magistrati, non per Abbiamo Notevole Moralità) scatta come un cobra alla notizia di un progetto governativo che comporta anche ridimensionamenti nelle loro non indifferenti retribuzioni, le migliori tra i dipendenti pubblici, dipendenti afflitti anche da ferie tra le più lunghe. Poveri figlioli. A questo punto il "potere giudiziario" decide che ha gli stessi problemi, che so, dei tranvieri o degli operai del settore tessile e si mette in "stato di agitazione", ipotizzando anche il blocco dei processi (quello super deprecato se lo decide il governo Berlusconi, solo per alcune categorie di processi meno urgenti: coerenza titanica!).
Ora sarà interessante vedere un possibile futuro cortocircuito. Già, perchè se verrà attuato un blocco dei processi si configurerà senza dubbio una interruzione di pubblico servizio e l'organo del Pubblico Ministero, data l'obbligatorietà dell'azione penale, dovrà tempestivamente intervenire. Potrebbe anche intercettare qualcuno, già che ci siamo. Ovviamente i magistrati rei di tale colpa verranno giudicati da loro colleghi, che magari, avendo commesso lo stesso reato, verranno giudicati da altri loro colleghi, che magari ecc. ecc. E' un po' come il gioco degli specchi contrapposti, le immagini si ripetono all'infinito. Chissà quante condanne fioccheranno, perchè sappiamo che i nostri giudici hanno un solo faro supremo: la legge!

Domando pubblicamente se è possibile avere a stretto giro di posta la cittadinanza di qualche staterello sperduto e dimenticato, possibilmente lontano lontano. Amo l'Italia, ma mi sembra che la follia sia inarrestabile. Ringrazierò con tutto il cuore quanti riusciranno a farmi cambiare opinione.

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