sabato 28 marzo 2009

APPELLO PER LE ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO

Sul forum collegato al sito di Storia Libera abbiamo pubblicato il seguente appello (richiamato anche in home page di Storia Libera):


In vista della prossima scadenza elettorale (6 – 7 giugno) per il Parlamento europeo, il Direttore e i collaboratori di Storia Libera rivolgono a tutti gli amici che seguono il Sito e i forum ad esso correlati il seguente appello elettorale:

- è molto importante partecipare a questa consultazione. Un’astensione sarebbe colpevole, perché la deriva marcatamente anticristiana su cui si è incamminata l’Unione Europea richiede una risposta forte e chiara da parte di un elettorato consapevole e non rassegnato al sottile sogno totalitario che pervade tanti politici e burocrati europei. Ricordiamoci che in politica GLI ASSENTI HANNO SEMPRE TORTO.
- i risultati elettorali europei assumeranno un inevitabile significato politico anche all’interno. E’ pur vero che la sinistra subirà, con tutta probabilità, una netta sconfitta, ma è altrettanto vero che una diminuzione, anche contenuta, di consensi per il centrodestra, darà il destro per rialzare la testa a quanti, sinistre più o meno estreme, cattocomunisti e altri confusionari, non si sono ancora rassegnati alla sconfitta elettorale dello scorso anno.
- Solo andando a votare, e dando il voto con oculatezza, potremo contribuire a frenare il disastro morale e culturale che si va diffondendo in Europa, con l’abbandono delle tradizioni cristiane, con l’oltraggio sistematico al Santo Padre, con la diffusione di politiche distruttive per la famiglia e per il naturale sviluppo della persona umana.

La recente tragica vicenda dell’assassinio di Eluana Englaro ha mostrato dove si trovano, al di là delle etichette che ognuno si applica da sé, le persone e i gruppi che ancora difendono la vita e le tradizioni della nostra civiltà. Il ministro Sacconi, socialista, e il presidente Berlusconi, l’uomo più demonizzato dall’informazione conformista, hanno agito nel concreto in difesa della vita, e lo stesso hanno fatto gli altri membri del Consiglio dei Ministri, approvando all’unanimità il Decreto Legge che poteva salvare Eluana Englaro, e che è stato bloccato dal comunista Napolitano.

La nostra scelta elettorale dello scorso anno si è quindi palesata come quella giusta, consentendo la formazione di un Governo che finalmente governa e affronta i problemi reali. 

Per questi motivi ribadiamo lo stesso APPELLO ELETTORALE delle politiche dello scorso anno: non manchiamo al voto e votiamo per la Lega e per il PdL, rinnovando anche in sede europea quella fiducia che già si è mostrata ben riposta. Confermiamo il nostro consenso ai partiti della maggioranza, portando così in Europa quel vento di novità vera, che può venire solo dalla riaffermazione dei valori che per duemila anni hanno costruito la nostra civiltà.

Infine, mentre ribadiamo la assoluta ammirazione e affettuoso rispetto che nutriamo per Magdi Allam, vero lottatore per la libertà, non possiamo astenerci da un giudizio negativo sulla sua decisione di entrare nell’agone politico. Uomini come Allam devono svolgere una funzione di richiamo autorevole, morale, culturale e intellettuale, con tutta la libertà possibile, e non imbarcarsi in avventure politiche, che rischiano di essere, nel migliore dei casi, inutili e che comunque portano a una dispersione di voti. A maggior ragione ribadiamo questa convinzione, considerando che Allam si presenterà agli elettori sotto il marchio UDC, un partito sul quale restano tutte le perplessità già esposte lo scorso anno per le elezioni politiche. 

Ringraziamo tutti gli amici lettori per l’attenzione, restando come sempre disponibili ad ogni chiarimento e ad ogni dibattito.

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