lunedì 15 settembre 2008

IL GIRO DELLA SETTIMANA 8-14 SETTEMBRE 2008

AUGURI A SCALFARO. E A CONCITA

Settimana densa di avvenimenti. Qui in Italia tutto bene, compreso Oscar Luigi Scalfaro, arrivato al bel traguardo dei novant'anni, e al quale facciamo tanti auguri per cento di questi giorni. Tra l'altro, dicono i ben informati, L'Oscar Luigi è non solo tuttora lucidissimo ma, quando viene estratto dal sacco di naftalina in cui normalmente soggiorna, mostra un'agilità insolita per la sua veneranda età. Infatti è in grado di fare piroette, salti mortali, girarsi a destra e a sinistra in modo repentino. A chi gli chiede il segreto per conservare tanta vigoria, egli risponde: “è una vita che mi alleno a saltare da una parte all'altra”. Poi, quando lo rimettono via, dice “Io non ci sto”.
Di sicuro ha maggiori problemi la signora Concita De Gregorio che, assunta la guida dell'Unità, ha dovuto prendere storiche decisioni per evitare il tracollo del giornale fondato nientepopodimeno che da Gramsci. Come annunciato alla festa del PD di Firenze, da ottobre il giornale cambierà volto: formato più piccolo ma testata più grande. La neo direttrice non si è soffermata sui contenuti, anche perché quelli da anni non interessano più a nessuno. Piuttosto è importante che il giornale viva, perché è l'ultima unità restata a sinistra. La testata più grande è invece resa necessaria dal fatto che coloro che ancora seguono l'Unità sono in quella fascia di età in cui la vista, se ancora c'è, è alquanto debole, e quindi la testata in corpo 480 circa dovrebbe facilitare l'individuazione del giornale.

MA I RIGURGITI, DOVE LI METTIAMO ?

Insomma, ci sarebbe di che essere ottimisti, se non esistesse il problema dei rigurgiti. Non stiamo parlando di sgradevoli problemi gastrici, o di disfunzioni nelle fosse biologiche. Stiamo parlando dei rigurgiti ben più gravi, ossia quelli fascisti. Per fortuna la sinistra veglia e combatte contro il fascismo, che, da quando Berlusconi ha vinto le elezioni, sta risorgendo con protervia e violenza sanguinaria. Il fatto poi che nessuno se ne accorga dimostra quanto il problema sia grave, perché il rigurgito agisce nell'ombra, sotto le mentite spoglie del perbenismo. Ne è dimostrazione l'orribile dichiarazione del Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che l'otto settembre, in orbace, fez e stivaloni, è arrivato al punto di dichiarare che forse, dopo sessantatré anni dalla fine della guerra, si potrebbe piantarla di discriminare anche i morti, ed è andato a rendere omaggio al cimitero dei caduti della RSI, arrivando al punto di dire che anche quei soldati erano morti in difesa di scelte ideali. A ben ripensarci, forse La Russa non era in orbace, fez e stivaloni, ma fonti ben informate ci dicono che avesse pronto in una valigetta il lugubre vestiario, per indossarlo rapidamente e poi proclamare Berlusconi imperatore d'Etiopia. Il tentativo di golpe è però andato a vuoto grazie alla vigilanza delle sinistre. Il presidente Napolitano si è rammaricato del fatto che non tutti gli italiani si riconoscano nella costituzione, nata dalla Resistenza, e il suo alto appello è stato preso alla lettera dai piloti Alitalia, che fanno ogni resistenza perché non si raggiungano gli accordi necessari a risolvere il groviglio della ex compagnia di bandiera.
Ma i suddetti rigurgiti stanno distruggendo anche il mondo della scuola. La ministra Gelmini, non paga di aver reintrodotto il voto in condotta, il maestro unico, gli esami di riparazione, pare abbia in animo anche di imporre il divieto di sputare in faccia agli insegnanti e l'obbligo, se si vuole essere promossi, di studiare almeno un pochino. Di questo passo tra non molto verrà introdotto anche il divieto di assumere stupefacenti e di avere rapporti sessuali con la compagna o il compagno di banco.
Insomma la Destra, ebbra di potere, sta masticando l'Italia e la sta conducendo negli abissi della dittatura, e lo fa con un'astuzia così sottile che nessuno se ne rende conto; anzi, il governo raccoglie consensi.

DA FRANCESCO CARUSO UN PACATO AMMONIMENTO

Per fortuna dalla sinistra arrivano ammonimenti pacati, chiari segni di una maturità politica, pronta a riprendere quanto prima la guida del Paese. Francesco Caruso, ex deputato estremosinistrato, già delfino (o altro animale, non ricordiamo bene) di Bertinotti, riferendosi ai progetto di legge elettorale per le Europee (che prevederebbero una soglia per non avere tra i piedi i partitini di quattro gatti) ha dichiarato: “facciano pure le riforme che credono; ma se penalizzano i partiti piccoli, poi non vengano a lamentarsi se qualcuno si ritrova con un proiettile conficcato in una gamba”. Ora, solo chi è accecato dall'anticomunismo più becero non può vedere il profondo senso di responsabilità che trasuda dalle parole del Caruso. Infatti il giovane ex parlamentare non ha espresso il desiderio di ammazzare gli avversari politici, bensì solo di gambizzarli. Inoltre è bene notare che il proiettile ipotizzato resterebbe “conficcato” nella gamba, e quindi non la trapasserebbe. Chiaramente ciò si può ottenere solo con armi di piccolo calibro, e quindi il Caruso, pur nel dissenso, è preoccupato di evitare quelle sgradevoli detonazioni causate dai grossi calibri, che possono arrecare disturbi al riposo dei lavoratori. Queste pacate dichiarazioni ci mostrano insomma che la sinistra, continuando nel suo progetto di maturazione, ha chiuso definitivamente con la stagione della “P38”. A breve verremo informati sui nuovi calibri, ma pensiamo che la futura dialettica potrà essere sostenuta con calibri 22 o addirittura, con calibri 6 Flobert.

SIAMO UN POPOLO DI CATTIVI EGOISTI. LO HA DETTO WALTER

A fronte di queste preoccupazioni altruistiche, la Destra coltiva invece l'egoismo e il deserto dei valori morali. Lo ha spiegato a Sinalunga il Walter Veltroni, nel suo intervento alla “Summer School” del PD. L'Italia è, per chi non lo sapesse, allo sbando economico, politico, ma soprattutto morale. La Destra induce gli italiani a coltivare l'egoismo spietato, invece dei principi di solidarietà. Infatti, e qui viene il piatto forte del Walter, non solo ha preteso di controllare gli immigrati, ma adesso addirittura vuole ostacolare la prostituzione, mettendo "la protezione al di sopra di tutto: della libertà e dei fondamentali diritti civili di ogni persona. E' anche così che può cominciare l'autunno della democrazia e della libertà".
È infatti inaccettabile (tutti i veri democratici lo sanno) limitare la libertà e i fondamentali diritti civili degli sfruttatori delle prostitute, e addirittura colpire con misure penali la prostituzione stradale, che è notoriamente uno dei più edificanti spettacoli di dignità e di libertà della donna (o delle altre varianti ormai largamente diffuse...) E la clientela, poverina, dove la mettiamo?
Occorre, ci ammonisce il Walter, un serio ripensamento, perché bisogna costruire una cultura repubblicana, che affonda le sue radici nella Costituzione. Sul fatto che qualcosa affonda, non c'è dubbio, ma il concetto meriterebbe un approfondimento.

CONTRO LA BRUTALITA' VIGILA FAMIGLIA CRISTIANA

Comunque gli ammonimenti seri e pensosi che vengono dalla sinistra trovano una autorevole eco su Famiglia Cristiana, più che mai in prima linea nella difesa della libertà. Il grande editorialista Beppe Del Colle tuona contro gli “sgomberi brutali” dei campi rom a Milano e a Napoli. Difficile dargli torto. A Milano addirittura alcuni carabinieri si sono provocatoriamente introdotti in un campo rom per procedere al provocatorio arresto di alcuni ospiti del campo, che avevano pestato come un materasso un giovane (probabilmente un provocatore). La brutalità dei carabinieri è stata infinita; essi infatti si sono gettati contro i coltelli che alcuni rom brandivano, probabilmente per affettare salumi per la loro misera cena, e con la scusa delle ferite hanno fatto affluire rinforzi. Poi hanno proceduto a brutali arresti, trascinando in catene almeno trecento dei cento ospiti del campo. Forse le cifre son un tantino da rivedere, ma la sostanza non cambia.
Comunque la perfetta sintonia tra PD e Famiglia Cristiana fa ben sperare perché, se la Rivista fallisse (cosa non del tutto improbabile, visto quello che continua a scrivere), Beppe Del Colle troverebbe di sicuro un impiego nel PD. E viceversa, se il PD si liquefacesse (cosa non del tutto improbabile, essendo ancora rimasto irrisolto il principale dei suoi problemi, ossia: chi diavolo siamo? Che ci stiamo a fare?), Veltroni troverebbe di sicuro un impiego in Famiglia Cristiana.
A questo punto sorge una lecita domanda: e se le due cose avvenissero in contemporanea?
Su questo cocente dilemma ci applicheremo, e cercheremo di darvi una risposta tranquillizzante.
Arrivederci a settimana prossima.

Nessun commento: