giovedì 8 gennaio 2009

ELUANA ENGLARO

riporto qui di seguito il testo integrale del comunicato ANSA di stasera:

ELUANA, ALLO STUDIO ALTERNATIVE SE UDINE DICE NO
MILANO - In attesa che la clinica 'Citta' di Udiné prenda una decisione se accogliere o meno Eluana Englaro per i suoi ultimi giorni di vita, gli avvocati che seguono il caso stanno studiando altre alternative. Lo ha confermato la curatrice della famiglia Englaro, Franca Alessio, precisando che tra le ipotesi c'é anche quella di chiedere l'esecutività del decreto della corte d'appello che autorizza la sospensione dell' alimentazione e dell'idratazione artificiale della donna in coma da 17 anni. "E' chiaro che stiamo studiando ogni ipotesi alternativa da settimane, anche se nessun atto è stato ancora concretizzato - ha detto Alessio - l'ipotesi di chiedere l'esecutività dell' ordinanza è una di quelle che stiamo prendendo in considerazione".

L'ostacolo più grosso sarà quello di come potere applicare l'eventuale dispositivo di esecuzione, ha detto la curatrice. Dovrebbe infatti essere individuata una struttura precisa presso la quale farlo applicare. "Tutta la vicenda rappresenta un caso giudiziario senza precedenti - ha detto Franca Alessio -, e anche su questo aspetto il giudice dovrà decidere senza poter contare su casi analoghi". Eluana Englaro, che ha compiuto 38 anni il 25 novembre scorso, è in coma dal 18 gennaio 1992 per un incidente stradale. Studentessa universitaria, una notte tornando a casa dopo una serata con amici, aveva perso il controllo della sua auto sul fondo ghiacciato della strada ed era andata a sbattere contro un muro. Per un paio d'anni, i genitori l'avevano portata da uno ospedale all'altro nella speranza di un suo risveglio. Poi era arrivata la diagnosi definitiva di stato vegetativo permanente. Da 15 anni è ricoverata presso la casa di cura Beato Luigi Talamoni, accudita dalle suore Misericordine.

PAPA' BEPPINO, POSSO SOLO ASPETTARE DECISIONI 
"Posso solo aspettare le decisioni che saranno prese". E' l'unico commento di Beppino Englaro, il papà di Eluana, la donna in stato vegetativo permanente da 17 anni. Beppino da oltre un mese si è messo in silenzio stampa, che ha sempre rispettato. "E' tutto in mano agli avvocati e quindi mi affido a loro", ha aggiunto Englaro. Beppino Englaro, che vive a Lecco insieme alla moglie Saturna, da anni è impegnato nella battaglia legale, civile ed etica per togliere la figlia dalla situazione in cui si trova. Poco meno di un mese fa, il 17 dicembre, sembrava che la vicenda fosse ad una svolta, con il trasferimento di Eluana nella clinica Città di Udine, in Friuli, terra di origine degli Englaro. Poi l'iter era stato sospeso dopo l'intervento del ministro Sacconi. La clinica si è presa ancora alcuni giorni per dare una risposta definitiva. I legali sono anche in attesa di una risposta dal Tar al quale si erano rivolti l'estate scorsa contro la decisione della Regione Lombardia che aveva stabilito di non mettere a disposizione alcuna struttura sanitaria per accompagnare Eluana verso la morte.

FACCIO ALCUNE CONSIDERAZIONI

- non voglio assolutamente cullarmi in un inutile ottimismo, ma mi pare che quest'ultima uscita dei legali del "papà Beppino" indica che gli Adoratori della Morte sono un po' nei pasticci
- infatti (mi correggano i legali se sbaglio) il discorso di "chiedere l'esecutività" dell'ordinanza della Corte d'Appello è fuori d'ogni senso logico, per due ragioni:
1) come si fa a chiedere l'esecutività di un atto che non "obbliga" alcuno a far nulla, ma semplicemente dà la facoltà a compiere una determinata azione? E chi praticamente potrebbe "far eseguire" quella che è e resta una "facoltà"?
2) un magistrato aveva già chiarito che la sentenza, dopo che la Cassazione aveva dichiarato inammissibile il ricorso, era già esecutiva de iure. Ergo, verrebbe richiesta una esecutività che già esiste.

E allora?

Francamente l'impressione che ne ricavo è che il Beppino, oltre che essere un padre abominevole (non scandalizzatevi. Voi come chiamereste un padre che ha il chiodo fisso di ammazzare sua figlia?) è anche uno dei tanti sprovveduti che si fanno spennare ben bene da legali senza scrupoli.
La tragedia di Eluana, minacciata di morte dal suo stesso genitore, sta infatti asumendo i toni farseschi di una commediola con avvocaticchi che devono trovare qualcosa da dire e da fare per giustificare le parcelle che il Beppino comunque dovrà pagare.

Infatti questi singolari giuristi stanno brancolando, con affermazioni che sembrano sparate a casaccio per prender tempo. Dall'altra parte, la Clinica di Udine tira in lungo, ed è da capire. Come ho già detto, è mia convinzione che l'amministratore di questa clinica facesse molto conto sul business che poteva derivare dal fatto di ammazzare una persona gratis (ovviamente con le vergognose balle della "pietas". Bestemmiatori!). Ammazzandone una gratis, poi sarebbero arrivati alla Clinica di Udine tanti altri parenti stufi di accudire poveri malati, e allora la pietas si sarebbe trasformata in salati conti.
Poi è arrivato il ministro Sacconi e ha rotto le uova nel paniere.

Ora sarebbe davvero interessante che i legali di questa associazione pazzesca di Adoratori della Morte spiegassero cosa intendono per "altre alternative". Non credo che abbiano assoldato un kiler per uccidere Eluana. Sono troppo ipocriti e sul loro amore per la morte vogliono la dichiarazione di legittimità, nonchè l'incasso della parcella. E allora? 

Intanto il Beppino affranto dice che "può solo aspettare le decisioni che saranno prese". Già, il Beppino aspetta. Già lo avevamo invitato, se era un uomo e se realmente era convinto che il bene di sua figlia fosse la morte, di prendere una pistola e spararle. Ma non lo farà, perchè il Beppino è un perfetto figlio di questa schifosa epoca di ipocriti e sepolcri imbiancati. Il Beppino vuole salvare la ghirba e che gliene frega se la figlia deve morire di fame e sete in modo atroce? Lui ha il bollino della legittimità stabilita dai nostri ineffabili magistrati. E per i sepolcri imbiancati la coscienza si fascia con la carta bollata.

E' tutto un vero schifo.

Però, ripeto, la sensazione è che quesi malsani, stretti tra l'atto del ministro Sacconi, la rivelazione sulla stampa del fatto che Eluana, a ulteriore dimostrazione del fatto che non è un vegetale, ha conservato alcuni movimenti autonomi (deglutizione, seppur difficoltosa), non poca opinione pubblica che inizia ad aprire gli occhi, la sensazione, dicevo, è che i malsani adoratori della morte siano in confusione.

E, TRA L'ALTRO, SI RENDANO CONTO CHE E' TUTT'ALTRO CHE PACIFICO CHE UN ATTO DELLA MAGISTRATURA POSSA ESSERE CAUSA ESIMENTE PER UN'IMPUTAZIONE DI OMICIDIO VOLONTARIO. PERCHE', NON SCORDIAMOLO, NESSUNO PUO' AUTORIZZARE IL COMPIMENTO DI UN REATO 

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1 commento:

katalogando.com ha detto...

Vorrei sottoporti 2 link che ho trovato su internet. Il primo è di un articolo sul TGCOM il secondo è di chi ha scritto l'articolo. Cosa ne pensi?

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo440590.shtml

http://www.salvatorecrisafulli.it/