domenica 4 gennaio 2009

IL GIRO DELLA SETTIMANA – 29 DICEMBRE 2008 – 4 GENNAIO 2009

E' INIZIATO IL 2009, CON QUALCHE BUONA NOTIZIA

Settimana densa di avvenimenti. Qui in Italia tutto bene, compreso il 2009 che è regolarmente iniziato, né ha provocato alcuna discussione in seno alle varie componenti del coso, del PD, e così anche il Walter comincia bene l'anno, visto che anche Di Pietro (padre) è stato d'accordo sul farlo iniziare e Di Pietro (figlio), che pensava che servisse una raccomandazione anche per fare iniziare l'anno nuovo, è stato subito smentito da Di Pietro (padre), che gli ha ingiunto di dimettersi dall'Italia dei Valori, tanto i posticini di consigliere, assessore ecc. gli restano lo stesso. Insomma, il 2009 è iniziato per tutti e finora nessun pubblico ministero ha aperto un'inchiesta per controllare se Berlusconi abbia o meno falsificato i calendari. E bisogna riconoscere che il 2009 è iniziato sotto buoni auspici. A Genova, Don Prospero, il parroco che fa il presepe con la moschea e il minareto, dopo aver incassato il plauso di Don Andrea Gallo, il prete dal cuore gonfio di tenerezza per i devastatori che nel 2001 misero a ferro e fuoco il capoluogo ligure, ha tuttavia tolto la suddetta mercanzia islamica. Il motivo, dice l'ecumenico parroco, sono state le minacce di Forza Nuova, che hanno spinto i suoi superiori a invitarlo a piantarla con la manfrina. Don Prospero ha omesso di dire che i suoi superiori dovevano anche tutelare la schiena del portalettere, che in pochi giorni ha recapitato nella Curia genovese qualche quintale di lettere di fedeli indignati per l'assurdità fatta da Don Prospero... Ma per fortuna resta la solidarietà di Don Gallo. Non abbiamo visto il presepe di questo bravo e pio sacerdote, ma possiamo immaginare che sia ricco di statuine che devastano le capanne, mentre al centro una statuina brandisce un estintore. Ma forse ci sbagliamo. O no? 

VIVA LA SIGNORA TIZIANA CONCU !

Meglio parlare di cose più simpatiche. E questa volta senza alcuna ironia, perché vogliamo parlare di una persona bella, nel senso più vero della parola, la signora Tiziana Concu, cassiera in un supermercato di Cagliari, che va al bancomat per prelevare qualche soldo, trova un bussolotto della cassa continua dimenticato lì da un super-distratto e contenente la bella somma di 160.000 euro, e senza esitazioni va dai Carabinieri per consegnare quel piccolo tesoro, affinché venga restituito ai legittimi proprietari. È davvero un gesto da libro di lettura, di quell'onestà semplice, pulita e profumata, come immaginiamo sia la casa della signora Concu, che ha un bel sorriso e che dichiara con semplicità: “ho restituito quei soldi perché non era roba mia”. Grazie, signora Tiziana Concu, l'Italia è fatta anche di persone come Lei, e ne ringraziamo il Cielo

E UN EVVIVA ANCHE AL PROF. LUIGI FRATI !

E una bella notizia la registriamo anche a Roma, dove il professor Luigi Frati, magnifico rettore dell'Università La Sapienza (quella dove un gruppetto di suonati aveva impedito l'accesso al Papa) ha annullato un convegno indetto per il 12 gennaio sul tema “Cultura, violenza, memoria”, in cui l'invitato di maggior spicco era il signor Valerio Morucci, di professione assassino, avendo sulla coscienza l'uccisione di Aldo Moro. L'iniziativa, definita “vergognosa” dal Sap (il sindacato autonomo dei poliziotti) è stata annullata, con le scuse del prof. Giorgio Mariani, organizzatore della bella rimpatriata, che ha parlato, bontà sua, di “leggerezza” nella convocazione. Forse il Morucci, trattandosi di convegno culturale, poteva illuminare il pubblico sui calibri migliori da usare per ammazzare qualcuno; ma non deve preoccuparsi, troverà altre occasioni, in Italia purtroppo si trova sempre un posto e un uditorio per chi ha da dire schifezze. Un grazie quindi anche al magnifico rettore prof. Luigi Frati, mentre per un Morucci che va in giro a fare la star resta senza risposta una domanda: ma che fine ha fatto l'ergastolo?

LA CRISI ECONOMICA NON ESISTE (ALMENO PER ALCUNI...)

E per chiudere con le belle notizie di inizio anno, anche in linea con gli inviti all'ottimismo lanciati dal signor Napolitano Giorgio, registriamo con piacere il fatto che almeno alcuni italiani non risentiranno della crisi finanziaria ed economica che travaglia tre quarti del mondo (il restante quarto era già alla fame...). Infatti è con sollievo che leggiamo che alcuni parlamentari o ex, se eletti prima del 1996, incassano già vitalizi (in base alle varie normative che si sono succedute negli anni) che non sono poi disprezzabili. Alcuni piccoli esempi: il Walter, quello che dice di fare il segretario del coso, del PD, deputato dal 1987, si becca al mese 9.000 euro e li beccherà finché campa, indipendentemente da altre prebende, mentre Taradash (che non è un detersivo, ma un ex deputato radicale) di euro al mese ne piglia 7.700. Mica male anche la Maura Cossutta, figlia d'arte, ed ex deputata del defunto Prc, che si porta a casa 4.725 euro al mese. Un Toni Negri, che alternava la professione di latitante a quella di deputato radicale, per il solo fatto di essere stato eletto nel 1983, si porta a casa ogni mese 3.000 euro. Eccetera. Personcine che già sguazzano nei soldi (ma si sa, l'appetito vien mangiando) hanno diritto a vitalizi per il servizio reso alla Patria scaldando un banco a Montecitorio. Un Eugenio Scalfari si porta a casa 3.108 euro al mese, mentre una Susanna Agnelli (notoriamente indigente) ha un vitalizio di 8.000 e spiccioli pro mese. Poi accadde che nel 1997 una norma crudele portò a 65 anni l'età per iniziare a incassare il vitalizio, purché la permanenza in Parlamento fosse di almeno una legislatura, ossia anni cinque. Per un motivo che non riusciamo a spiegarci, nonostante lunghe e profonde riflessioni, per fare cinque anni basta fare due anni, sei mesi e un giorno e, oplà, la pensione eccola qua. Il tutto alla faccia del popolo contribuente. Ma, come dicevamo, ci allarga il cuore il pensiero che di sicuro queste persone non avranno a patire i morsi della fame. Difficilmente avremmo retto all'idea che personaggi di tanta levatura morale e intellettuale potessero, ad esempio, trovarsi nell'orrida situazione di dover lavorare per campare.

E qui la chiudiamo con le buone notizie, perché altrimenti rischiamo di cadere in un fallace ottimismo.

E PASSIAMO ALLE BRUTTE NOTIZIE. DALLA FRANCIA VOGLIONO RIDARCI LA CARLA BRUNI...

E la prima cattiva notizia ci arriva dalla Francia, dove pare che siano ormai in molti ad averne le tasche piene della signora Carla Bruni, di professione moglie del presidente della Repubblica, e affetta da presenzialismo inflazionante. In altre parole, è di continuo presente dovunque e comunque, in televisione, in pubbliche cerimonie, in ogni dove. La cattiva notizia consiste nel fatto che, essendo la signora in oggetto italiana, molti francesi hanno proposto di rimandarla al mittente. Forse, se il minacciato esilio si realizzerà, la signora Bruni potrebbe fare coppia con il rampollo Savoia, che si appresta a deliziarci in televisione in esibizioni da ballerino, e a demolire quello che restava di serietà a Casa Savoia. Ad entrambi consigliamo di meditare su un antico detto milanese, che suona più o meno così: “ma và a lavurà!”.  

E A MILANO DOBBIAMO VEDERE, IN PIAZZA DUOMO, TANTI SEDERI ALL'ARIA...

Pessime notizie invece ci arrivano da Milano, dove si è tenuto l'immancabile corteo contro Israele, che, colpevole di non gradire la quotidiana dose di missili democratici di Hamas, ha deciso di eliminare Hamas stesso. Che cattivi. Ora, a parte il solito cerimoniale un tantino cretino, che prevede il paragone tra Israele e Hitler e la bandiera con la stella di David data alla fiamme, quest'anno abbiamo avuto il supplemento di poter ammirare qualche centinaio di sederi musulmani all'aria proprio sul sagrato del Duomo, invaso tradendo la parola data (il corteo non doveva entrare in piazza Duomo). I sederi all'aria appartenevano a qualche centinaio di musulmani, arringati da un loro bravo imam, che ha già sul groppone una condanna a tre anni di galera per terrorismo. Abbiamo la massima stima per il ministro Maroni e possiamo pensare solo che quel giorno fosse in tutt'altre faccende affaccendato, visto che la polizia è stata a guardare, limitandosi a chiudere gli ingressi del Duomo. Poi i sederi e i relativi proprietari se ne sono andati, ma sarebbe davvero interessante vedere cosa accadrebbe a qualche centinaio di cristiani che volessero recitare un rosario in pubblico alla Mecca. Certo, ci vorrebbero più che altro dei kamikaze, e quindi la domanda resta retorica. 

E PER CHIUDERE, ECCO I PREMI PER IL 2008

E qui chiudiamo. Ma poiché, oltre che iniziare il 2009, è anche accaduto che sia finito il 2008, ci sembra giusto assegnare dei premi per alcuni record stabiliti nel passato anno. 
Il premio Super Attak 2008 viene assegnato alla signora Russo Iervolino Rosa, di professione sindachessa di Napoli, per l'attaccamento a oltranza dimostrato alla sua poltrona. Ci limitiamo a dare all'eccellente personaggia un consiglio: fissi le prossime riunioni di giunta nel parlatorio del carcere, perché così risparmia tempo sulle convocazioni.
Il premio “Scatole Cinesi – Michele Sindona” per il 2008 viene invece assegnato al signor Antonio Di Pietro, di professione moralista full time, per l'eccezionale casino messo in piedi tra “Associazione Italia dei Valori” (praticamente di proprietà sua e della moglie) e “Movimento politico Italia dei Valori”, col brillante risultato di un intreccio in cui nessuno capisce nulla, salvo il fatto che i rimborsi elettorali per le varie campagne elettorali sono stati incassati dall'Associazione anziché dal Partito. I vari alleati pro – tempore col Grande Giustiziere non hanno mai visto la percentuale pattuita e si sono un pochino imbufaliti, sicché il Di Pietro è chiamato in Tribunale a rispondere di giretti strani su qualche centinaio di migliaia di euro. Poveretto, un bel pasticcio, tanto più che in questo caso non c'è neanche un uomo di Berlusconi, o Berlusconi stesso, da inquisire. Suggeriamo al Di Pietro il metodo Scalfaro, basato sulla lapidaria affermazione: “non ci sto!”. Sarà sufficiente per tacitare ex alleati che si aspettavano la loro parte di rimborsi elettorali e che sono rimasti con le pive nel sacco? Mah! E con questo angoscioso interrogativo Vi salutiamo tutti, augurandovi una buona settimana e un buonissimo anno.



1 commento:

La voce dal vicolo ha detto...

Bello il blog, lo visiterò di frequente.