domenica 15 febbraio 2009

IL GIRO DELLA SETTIMANA 9 – 15 FEBBRAIO 2009



 
Torniamo a compilare il nostro giro della settimana, in attesa di essere querelati, oscurati e poi forse deportati alla Cayenna. Staremo a vedere. Intanto ho pensato di essere più stringato, mettendo in risalto solo gli avvenimenti più importanti, ma in compenso corredandoli di immagini significative, spesso avute in esclusiva assoluta mondiale. E, come dicevamo...

VOLTI NUOVI IN POLITICA

Settimana densa di avvenimenti. Qui in Italia tutto bene, compreso il coso, il PD, che ha difeso la costituzione con una oceanica manifestazione di piazza, a cui hanno partecipato, secondo gli osservatori più pessimisti, quasi un migliaio di persone. Di fronte a questa folla immensa, giovane (è stato visto anche Cossutta, uno dei volti nuovi della politica), entusiasta, ha parlato un oratore che di sicuro rappresenta il futuro del coso, del PD, considerando anche che il Walter ormai è un po' frollato. Finalmente volti nuovi, che non possono, anche per il loro passato adamantino, che portare fiducia nelle masse che, si sa, vivono sotto il giogo di una dittatura sanguinaria. Oscar Luigi Scalfaro, anni 91, portati stupendamente (nessuno gliene darebbe più di 90) ha tenuto un discorso applauditissimo, di cui non si è capito molto il senso, ma ciò ha poca importanza laddove si consideri il valore morale dell'iniziativa. Potete vedere sopra alcune foto di Scalfaro, una più bella dell'altra.

LA GIUSTIZIA IN ITALIA FUNZIONA !!

E al popolo italiano, già rincuorato dal fatto che dei giovani petti si ergono contro la barbarie nemica, cioè il Berlusca, che vuole riportarci al tempo del fascismo, restaurare il regno borbonico, proclamare la teocrazia con lui Dio, farsi costruire una piramide che al confronto quella di Cheope sarà un capanno da pesca, e intanto vivisezionare tutti gli immigrati, non senza aver fatto pagare prima la tassa sull'immigrazione, il popolo italiano, dicevamo, ha avuto la gioia di vedere che la Giustizia funziona, eccome, senza bisogno delle barbare riforme progettate sempre dal barbaro di cui sopra, il Berlusca.


Infatti il pubblico ministero romano Giancarlo Amato è stato in grado di chiudere in 13 giorni (dicasi tredici!) l'inchiesta contro Antonio Di Pietro, accusato di vilipendio del Capo dello Stato, a cui aveva dato del “mafioso” nel corso di un comizio. Il PM ha chiesto l'archiviazione della denuncia perché è chiaro che il Di Pietro non ha vilipeso, perché non si riferiva al Capo dello Stato (a chi allora? Boh!). Il leader dell'Italia dei Valori si è dichiarato felice e contento (e ci credo), soprattutto perché tutti i partiti politici gli avevano dato contro. Ora invece che una giustizia così innegabilmente imparziale lo scagiona, lui può continuare la sua infaticabile lotta in difesa della moralità, della Costituzione, nonché dei rimborsi elettorali che si è beccato da solo, lasciando a bocca asciutta gli alleati pro-tempore. Comunque non si può che ammettere che tredici giorni per chiudere un'inchiesta, in un Paese in cui fino a ieri i processi sembravano ormai destinati a entrare nell'asse ereditario, sono un vero successo. Vi forniamo quindi una foto del Di Pietro, mentre alza il suo grido di gioia alla notizia che “giustizia è fatta”. 

LA MISERIA E' SCONFITTA (almeno per alcuni...)

E se le cose vanno maluccio per il povero Epifani, che riesce a far scioperare solo il 7% degli statali e per riempire un po' le piazze arruola anche il sindacato dei pensionati e le associazioni di studenti sinistrati, nonché l'associazione familiari dei caduti della guerra di Crimea, e vanno malino anche per un sacco di italiani che hanno superato ormai la sindrome della terza settimana, nel senso che lo stipendio è già esaurito nella seconda, almeno c'è una categoria che può godere di un accettabile tenore di vita. Parliamo della categoria degli intellettuali. Cosa? Professori, studiosi, filosofi? Ma va, parliamo degli intellettuali modello “Italia 2009”, paradiso dell'analfabetismo di ritorno. Apprendiamo infatti con gioia che un uomo che rappresenta una pietra miliare per lo sviluppo della cultura in Italia, quel Paolo Bonolis che condurrà Sanremo, si becca un milioncino, tondo tondo. E allora? Dice il Bonolis, io sono anche sottopagato. E in fondo ha ragione, perché altri raffinati e profondi interpreti delle più alte esigenze culturali e morali guadagnano di più. Un Fabio Fazio si becca il doppio, ma che dire di tre belle signore, Simona Ventura, Antonella Clerici e Milly Carlucci, i cui compensi annui in RAI variano da 1,8 a 1,2 milioni? Insomma, abbiamo la gioia di constatare che senza dubbio ci sono alcune persone da depennare dall'elenco dei poveri, alcune persone che non andranno mai alle mense dei poveri dei Frati Cappuccini. Certo, il fatto che questa gente si becchi i guiderdoni coi soldi nostri, visto che il canone RAI continua ad esistere, fa un poco alterare quell'italiano medio modello 1200 euro al mese-mutuo-cibo-bollette-eccetera, che ha investito gli ultimi sette euro di risparmi per comprare un punteruolo con cui farsi da solo i buchi alla cintura.

Nella foto che vedete un gruppo di questi italiani medi sono occupati, in apparenza, nel gioco del tiro alla fune. Fonti ben informate ci hanno però spiegato che all'altro capo della fune (non visibile nella foto) c'è la fine del mese, che non ha bisogno di tirare, ma sta lì dov'è. Ferma. Essendo un macigno.Contro questo stato di cose ha proposto un piano economico il Walter, con un'astutissima serie di misure che dovrebbero portare nelle tasche degli italiani quasi venti miliardi. C'è solo un piccolo particolare: il piano del Walter avrebbe un costo di circa trenta miliardi. Ma queste sono pignolerie degne del peggior fascismo risorgente, e quindi qui chiudiamo, per evitare che Di Pietro faccia il prossimo comizio contro di noi.

A tutti una lieta nuova settimana


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